Rocca alimenta le polemiche arbitrali: "Inter-Roma, perché Gervasoni non 'bussa' al Var come fece Rocchi in Udinese-Parma?"

22.05.2025 13:21 di  Simone Brianti   vedi letture
Rocca alimenta le polemiche arbitrali: "Inter-Roma, perché Gervasoni non 'bussa' al Var come fece Rocchi in Udinese-Parma?"
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Una lunga e dettagliata lettera, inviata alla Commissione Arbitrale Nazionale e per conoscenza al sito arbitri.com, sta creando tanto dibattito sul mondo arbitrale italiano. A scriverla è Domenico Rocca, assistente arbitrale, che ha deciso di rompere il silenzio e mettere nero su bianco una serie di accuse pesanti, puntando il dito contro presunte interferenze e disparità di trattamento nei processi decisionali che coinvolgono la sala VAR. “Mai avrei immaginato di dover giungere a scrivere alla mia Commissione”, si legge nell'incipit della missiva, un documento che Rocca definisce “doloroso ma necessario”, in cui mette in discussione l’imparzialità e l’uniformità dei criteri applicati nelle revisioni arbitrali. Due gli episodi citati come emblematici, che a detta dell’assistente metterebbero in luce il problema: Inter-Roma e Udinese-Parma.

Nel primo caso, Rocca torna sul discusso contatto in area tra N’Dicka e Bisseck, giudicato non falloso in campo e mai rivisto al VAR. Una scelta che, secondo quanto riferito nella lettera, sarebbe stata apertamente criticata anche all’interno della stessa Commissione Arbitrale durante un raduno tecnico. “Abbiamo perso un rigore netto”, sarebbe stato ammesso pubblicamente davanti a tutti gli arbitri e assistenti presenti. Rocca si chiede perché in quell’occasione il supervisore di giornata, Andrea Gervasoni, non sia intervenuto per attirare l’attenzione della sala VAR. “Perché in Inter-Roma Gervasoni, supervisore di giornata, non ‘bussa’ ai VAR per far assegnare un calcio di rigore netto? Errore grave, che molto probabilmente determinerà la perdita del campionato della società Inter a favore della società Napoli”, scrive Rocca, lasciando intendere la possibile incidenza di quell'episodio sull’esito finale della Serie A.

A fare da contraltare, l’episodio di Udinese-Parma, dove invece si sarebbe assistito a una dinamica opposta, quella del rigore assegnato ai bianconeri per il tocco di braccio di Balogh. Qui Rocca racconta di un intervento attivo da parte del designatore Gianluca Rocchi, presente nella sala VAR di Lissone come supervisore. In quell’occasione, si legge nella lettera, Rocchi “si alza rapidamente dalla postazione per ‘bussare’ (si sente anche nell’audio delle registrazioni) più volte sul vetro della stanza di Paterna VAR e Sozza AVAR per richiamare la loro attenzione”, portandoli a richiamare l’arbitro in campo e a far assegnare un rigore rivelatosi corretto ma inizialmente sfuggito alla visione dei VAR. Una differenza di comportamento che Rocca non esita a definire inaccettabile, chiedendosi “perché in una partita si interviene direttamente e nell’altra no?”, sollevando dubbi sulla coerenza e sull’autonomia delle decisioni arbitrali.

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