Pisacane-Cuesta, una sfida tra debuttanti a caccia di punti salvezza

Cagliari-Parma non è soltanto una sfida di metà classifica o una delle tante battaglie salvezza che popolano l’inizio di ogni campionato. È, prima di tutto, il primo vero banco di prova per due allenatori che si affacciano per la prima volta alla Serie A. Fabio Pisacane contro Carlos Cuesta: due volti nuovi, due storie differenti, una stessa ambizione. E un confronto che promette scintille.
Pisacane è il volto del Cagliari che prova a ritrovarsi. Promosso dalla Primavera dopo aver fatto bene con i giovani rossoblu, l’ex difensore porta con sé un senso di appartenenza che in Sardegna vale più di mille schemi. Non è un semplice traghettatore: è un progetto serio e deciso. Pronto a sporcarsi le mani, a vivere la partita centimetro dopo centimetro, senza paura di osare. Il suo Cagliari parte da un’idea pragmatica: solidità, compattezza e ripartenze. Un calcio senza fronzoli, ma con personalità.
Dall’altra parte, il Parma ha scelto l’internazionalità. Carlos Cuesta, spagnolo con formazione europea, è un allievo del calcio totale: pressing alto, intensità, principi chiari. Un calcio “all’inglese”, come direbbe Juric, fatto di ritmo, duelli e transizioni. Un’idea moderna che ha bisogno di tempo per attecchire, ma che inizia già a dare segnali interessanti.
Entrambi prediligono il 3-5-2, o una sua variante offensiva come il 3-4-2-1. Moduli speculari che ci consegneranno un match a scacchi, con duelli individuali e tensione tattica su ogni zona del campo. Non sarà una partita per deboli di cuore: in palio ci sono punti pesanti, ma anche legittimazione e fiducia. All’Unipol Domus andrà in scena il ballo dei debuttanti. Il risultato conterà, certo. Ma a contare sarà anche il loro modo di stare in campo, o meglio in panchina.
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