Non una sorpresa, ma una dolce conferma: Camara con Pecchia può prendersi il Parma
Più che una sorpresa è stata una bella conferma quella di Drissa Camara, schierato dal primo minuto nel match contro l'Ascoli ed autore di una prestazione convincente alla sua prima da titolare. Quel poco che si era visto di lui già nella passata stagione aveva impressionato positivamente, ed anche nella gara di Coppa Italia ad inizio agosto contro la Salernitana il classe 2002 si era distinto siglando la rete del vantaggio all'Arechi dopo pochi giri di lancette dal suo ingresso in campo.
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Al Del Duca l'ivoriano si è rivelato una pedina importante nello scacchiere ducale, consentendo al tecnico una variazione sul tema a livello tattico grazie alle sue caratteristiche ed alla sua duttilità in campo. L'ex primavera, che ha dimostrato di avere buone doti tecniche e fisiche, può infatti ricoprire più ruoli nella formazione di Pecchia, svariando dalla linea mediana in un centrocampo a 2 o a 3, fino a giostrare nel terzetto che agisce dietro alla punta: una soluzione in più che può fornire maggiore imprevedibilità a questa squadra.
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L'assist per il gol di Inglese è stato un vero e proprio cioccolatino: un filtrante che ha smarcato l'attaccante mettendolo nelle condizioni migliori per segnare, questo il suo biglietto da visita all'esordio stagionale nell'undici iniziale. Con le sue qualità Camara è l'uomo giusto per Pecchia, e Pecchia l'allenatore adatto per esaltare le sue caratteristiche e lavorare sui suoi margini di crescita. D'altronde l'anno scorso a Cremona ha già dimostrato di essere un mister che non ha paura di rischiare i giovani e che ama osare: ciò di cui necessita un ragazzo per crescere senza sentire troppo il peso delle responsabilità che una maglia come quella del Parma porta in dote.
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