Melli: "Buffon sembrava un veterano prima ancora di esordire, non aveva ansia né paura"

A margine della consegna del Sigillo della Città di Parma a Gianluigi Buffon, è intervenuto anche Alessandro Melli, uno dei senatori dello spogliatoio gialloblu quando il portiere fece il suo esordio in Serie A: "Di quel giorno ho un ricordo indelebile di Gigi: intanto giocava a carte, fumava... come se fosse un veterano. Anche io, come Gigi, ho avuto la fortuna di esordire molto giovane: avevo un'ansia, una paura... Lui invece no, era come se fosse già un veterano. Ricordo benissimo sul pullman che diceva di non capire perché avessimo tutta questa ansia.
Diceva: "Spero tanto che ci sia qualche gol, un tiro di Baggio che io lo paro subito", e io pensavo che fosse matto, o che avesse una sicurezza tale che fosse la sua forza. Anche Scala mi chiamò e mi chiese se il ragazzo fosse pronto. Mi girai e stava dormendo sul pullman. Dissi: "Secondo me è uno dei più pronti che abbiamo", e andò così. Con Gigi ci lega quest'amicizia che dura da trent'anni, è diventato uomo ma ancora la testa da ragazzo ed è una cosa di lui che mi piace molto".