Lotito contro l'indice di liquidità: "Paletto stupido, c'è chi ha 550 milioni di debiti"

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Indice di liquidità, mon amour. È un rapporto complicato, quello tra la Lazio e uno dei principali parametri previsti dalle regole federali per determinare la solidità di un club calcistico. Le ultime estati, in generale le ultime sessioni di mercato sono quasi sempre state contrassegnate dalle difficoltà dei capitolini a rientrare nei limiti imposti dalla federcalcio, con la conseguenza di non poter operare per alcuni periodo di tempo. Sull'argomento è tornato oggi, nell'intervista a Il Messaggero, il presidente biancoceleste Claudio Lotito: "Il 31 maggio vi accorgerete quanto sta bene la Lazio, in attivo di 35 milioni sul bilancio, con un patrimonio netto positivo. L'indice di liquidità è un paletto stupido inserito dalla FIGC.

Tutti i lavori dell’Academy a Formello sono stati già pagati e coperti con i soldi della società, non facendo mutui o debiti come fanno altri club. Ecco perché si è abbassato l’indice di liquidità, un limite provvisorio che dura 8 mesi, a cui ho sempre posto rimedio di tasca mia per pagare stipendi e tutto il resto. Chi invece accumula debiti per 10 anni - e c’è chi ne ha per 550 milioni - non intacca la contabilità e paga solo multe, quando nemmeno si dovrebbero iscrivere al campionato. Un paradosso assoluto".