L'Equipe presenta Carlos Cuesta: "Curriculum solido, sei lingue parlate, testardaggine"

La scelta del Parma di affidare la panchina a Carlos Cuesta ha destato l'interesse di tutta Europa. Lo spagnolo infatti, a soli 29 anni, sarà l'allenatore più giovane dei principali campionati europei e il suo profilo ha colpito gli addetti ai lavori, che hanno approfondito la sua ascesa fino al ruolo di tecnico del Parma. Anche L'Equipe, una delle testate più importanti della Francia, ha dedicato un approfondimento a Cuesta, titolando: "Curriculum solido, sei lingue parlate, testardaggine: come Carlos Cuesta è diventato il più giovane allenatore dei Big 5 europei a Parma". Il giornale francese presenta lo spagnolo come "una delle maggiori attrazioni della prossima Serie A" e scava nel passato del nuovo allenatore crociato:
"“Niente scuse, solo soluzioni”: il motto di Carlos Cuesta. Lo spagnolo avrebbe potuto dire a se stesso, all’età di 18 anni, che senza una carriera da giocatore professionista non sarebbe mai diventato un allenatore in un grande club. Ma all’età di 29 anni, dopo aver già spuntato tre dei club più prestigiosi del continente sul suo curriculum (Atletico Madrid, Juventus e Arsenal), sarà l’allenatore del Parma, diventando il tecnico più giovane in carica nei cinque maggiori campionati europei. Descritto come curioso, amichevole, gran lavoratore e maniacale, Cuesta è sempre stato in grado di affascinare gli addetti ai lavori, ben aiutato dalla sua padronanza di sei lingue (inglese, francese, italiano, portoghese, spagnolo, catalano).
A 29 anni e 10 mesi, - prosegue il quotidiano francese - Cuesta diventa il più giovane allenatore della Serie A dal 1939. Chiunque conosca un po’ la sua carriera, difficilmente sarà sorpreso da questa ascesa iniziale, visto che è stato il vice di Mikel Arteta ai Gunners. Ma il suo profilo aveva suscitato curiosità in Spagna già nel 2019: all’età di 23 anni era solo un allenatore delle giovanili dell’Atletico, ma El Pais gli aveva dedicato un lungo articolo; osò dire allora: «Voglio vincere la Champions League».
Fece i provini da giocatore nelle Baleari, non aveva nemmeno 18 anni; con lui c’era Marco Asensio, ma Cuesta non era risultato all'altezza per diventare un calciatore professionista. Poi ha cominciato ha studiare Scienze Motorie a Madrid, il suo piano era entrare in uno dei due più grandi club della capitale spagnola. Fu reclutato per essere uno degli assistenti dell'Under 9 dell'Atletico, per poi scalare nelle varie categorie. Iniziò a girare l’Europa per incontrare i migliori allenatori - racconta il quotidiano - e riuscì a inviare ad Arteta le sue analisi tattiche, guadagnandosi un invito al centro d’allenamento del Manchester City in cui Arteta era vice di Pep Guardiola. Le sue peregrinazioni lo portano anche a Torino, dove incontrò Federico Cherubini, coordinatore delle giovanili della Juventus. Quest’ultimo gli offrì un posto di lavoro. Cuesta rimase una stagione. Nell’estate del 2023, entrò nello staff dell’Arsenal. E quest’estate proprio Cherubini, diventato direttore generale del Parma, ha dato a Cuesta una possibilità".
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