Gazzetta di Parma: "Tardini, a maggio voto in consiglio sul nuovo stadio"

Come già anticipato ieri, secondo la Gazzetta di Parma la situazione stadio Tardini è pronta a sbloccarsi. A circa sette-otto mesi da quando è stata indetta la Conferenza dei Servizi, l'ente sembra aver dato via libera per procedere allo step successivo. Il quotidiano locale scrive: "Al momento non risultano essere arrivate da parte della Conferenza dei Servizi richieste di integrazioni o chiarimento in merito al progetto definitivo presentato dal Parma Calcio". Ora quindi si dovrebbe procedere al voto in consiglio comunale, con maggioranza e opposizione chiamate ad esprimersi non sul progetto definitivo, bensì "sul diritto di superficie e sulla variante urbanistica". Proseguendo, la Gazzetta di Parma si esprime così sul diritto di superficie: "Una prima ipotesi parlava di una durata di 90 anni a favore della società, ma ai primi di aprile di un anno fa il consiglio comunale aveva approvato una mozione presentata dai quattro gruppi di maggioranza che puntualizzava invece la necessità di una consistente riduzione della durata della concessione". La trattativa tra la società e il Comune è in corso. 

"Se il consiglio comunale darà il via libera, la società potrà passare alla fase esecutiva. In caso di via libera, l'aula dovrà anche nominare un delegato, che dovrà rappresentare il Comune durante l'ultima seduta (sincrona) della Conferenza dei Servizi. Poi si potrà parlare di cantiere". Ricordiamo che le intenzioni della società sono di iniziare i lavori al termine della stagione 2024/2025, quindi a giugno 2025. Il cantiere dovrebbe durare circa 24 mesi, durante i quali il Parma dovrà trovare una sistemazione per le proprie gare casalinghe. Il costo dell'opera è stato quantificato in 138 milioni, a cui aggiungere l'IVA.

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