PL - Melli: "Non esiste un segreto per vincere il derby. Mi auguro che possa deciderlo Begic"

31.08.2023 16:00 di  Donatella Todisco   vedi letture
PL - Melli: "Non esiste un segreto per vincere il derby. Mi auguro che possa deciderlo Begic"
© foto di Alberto Massignan/ParmaLive.com

Un'attesa lunga oltre trent'anni. Sabato 2 settembre il derby dell'Enza tra Parma e Reggiana tornerà a essere una sfida del campionato di Serie B. Una sfida affascinante e molto sentita da entrambe le parti: lo sa bene Alessandro Melli, che mise a segno il secondo gol nel derby della stagione 1989/90 contro la squadra granata, regalando al Parma la prima storica promozione in Serie A. Di questo e altro abbiamo parlato con l'ex bomber crociato in esclusiva ai nostri microfoni.

Quali sono i tuoi ricordi legati al derby dell'Enza? Come non citare quel gol nel derby del '90...
"I ricordi del derby risalgono a quando ero piccolo, sono ricordi meravigliosi. Tutti i parmigiani sanno cosa vuol dire il derby con la Reggiana. Per certi versi questa partita, paradossalmente, spesso è più importante di una partita di cartello di qualsiasi campionato. Personalmente ho avuto l'onore di poter partecipare, vincere e segnare durante il derby. Io dico sempre che il gol del 2-0, realizzato il 27 maggio 1990 contro la Reggiana, è stata l'emozione più grande che ho avuto. Eravamo al culmine di una stagione meravigliosa, in cui io sono esploso come giocatore. Inoltre essere promossi per la prima volta in Serie A a discapito della Reggiana, nell'ultima giornata di campionato, segnando praticamente a tempo scaduto, può essere paragonato a una meravigliosa torta con una ciliegina sopra. E' stata sicuramente un'emozione bellissima e per me rimane il ricordo più bello della mia carriera".

Ci sono particolari aneddoti che ti sono rimasti impressi dei derby che hai giocato?
"Nessuno in particolare. Sono stati vissuti tutti con emozione e con la consapevolezza di essere stato fortunato nel prendervi parte. Ad ogni modo ricordo il primo derby in Serie A della stagione 1993/94 a Parma, vinto 1-0, in cui segnai il gol decisivo. Ricordo che ho giocato quel derby con un po' di rabbia perché era un periodo in cui le cose non andavano benissimo. Durante quella partita avevo la smania di volerla vincere personalmente, e poi riuscii a segnare. L'ho sentito molto mio quel derby".

Come si preparano i derby? Quali sono le sensazioni che prevalgono?
"Credo che non ci sia bisogno di caricare i ragazzi di troppe responsabilità. In questo tipo di partite le motivazioni ci sono a prescindere, non servono carichi ulteriori. Io permetterei ai ragazzi di viverla con massima tranquillità, anche perché sono reduci da un periodo positivo. Sono convinto che loro siano consapevoli del valore di questa partita, che per certi versi è superiore rispetto alle altre. Credo che debbano semplicemente rimanere sereni e non avere alcun tipo di ansia".

C'è un segreto per vincere il derby?
"Non credo che esista un segreto in particolare. Penso che si debba giocare nel miglior modo possibile, tranquilli, ed essere consapevoli dei propri mezzi. Bisogna giocare con la consapevolezza che il derby è pur sempre una partita diversa, ma non serve avere troppa ansia, che può far commettere degli errori".

Quali sono le emozioni di un parmigiano che affronta un derby contro la Reggiana?
"Non si possono descrivere. Sono emozioni uniche, particolari e speciali. Penso che gli aggettivi non riescano a descrivere bene questa particolare situazione. E' qualcosa di magico che io ho avuto la fortuna di vivere".

Che emozioni provi all'idea di rivedere il derby al Tardini?
"Sono molto felice. Ho tifato affinché la Reggiana venisse promossa in B. Molta gente non voleva che ciò avvenisse, mentre io in primis ho sempre sperato che il Parma riuscisse ad andare in A. Dal momento però che il Parma è rimasto in B, ho sempre sperato di rivedere il derby. Sono due belle partite, sia l'andata che il ritorno. E' sempre meglio, se possibile, avere il derby nel proprio campionato che non averlo. Io la penso così. A me piace molto vedere il derby e vincerlo".

Chi potrebbe essere l'uomo decisivo sabato nel derby?
"Mi auguro che sia Begic, perché è un giocatore che mi piace molto. E' un ragazzo giovane che si è ben comportato finora e ha qualità. Non mi dispiacerebbe che fosse lo sloveno a decidere il derby, ne sarei contento".

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