PL - Bonazzoli: "Pecchia l'uomo giusto per la A. Ma serve continuità per la promozione"

11.11.2022 10:33 di Donatella Todisco   vedi letture
PL - Bonazzoli: "Pecchia l'uomo giusto per la A. Ma serve continuità per la promozione"
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© foto di Federico De Luca

Sabato 12 novembre Parma e Cittadella si sfideranno al Tardini. Le due squadre distano solo quattro lunghezze in classifica: i ducali sono a quota 19 punti, mentre i veneti a 15. Che partita sarà quella tra le due squadre? Abbiamo esaminato la situazione con Emiliano Bonazzoli, ex giocatore di entrambe le squadre. Ecco le parole dell'ex attaccante e attuale allenatore del Fanfulla in Serie D ai microfoni di ParmaLive.com.

Quali le sue considerazioni sul Parma visto contro il Palermo al Barbera?
"Il Parma è una squadra attrezzata per fare un campionato importante per risalire. La squadra ducale ha avuto qualche problema all'inizio, poi ha trovato una quadra, che gli ha permesso di ottenere risultati importanti. Ora la squadra crociata è sesta in classifica. Per quanto riguarda la gara del Barbera, si può affermare che, nonostante il Palermo sia una neopromossa, è sempre impegnativo affrontare squadre in determinati campi pieni di entusiasmo e calore, come a Palermo. Purtroppo una sconfitta ci sta, anche se non dovrebbe accadere per una squadra che ambisce a grandi livelli".

Per la sfida contro il Cittadella partiranno dalla panchina Man e Bernabé. Sono veramente valori aggiunti per la squadra di Pecchia?
"Penso che la mancanza di qualche giocatore si possa sentire relativamente, non più di tanto. La rosa del Parma è una rosa molto importante: sono tutti ottimi giocatori. Penso che chi abbia giocato al posto dei giocatori infortunati abbia fatto il massimo. Con il recupero dei giocatori indisponibili sicuramente la qualità della rosa tenderà ad alzarsi, Pecchia avrà più giocatori a disposizione per mettere in campo la formazione che riterrà ideale per vincere contro il Cittadella".

Come valuta finora il percorso del Parma?
"Il Parma ha avuto qualche tentennamento all'inizio, soprattutto in occasione del ko interno contro la Ternana. Dopo in particolar modo in casa c'è stata una serie di risultati favorevoli: ha trovato punti e vittorie davanti al proprio pubblico. Il Parma deve cercare di trovare questa continuità di risultati anche fuori. Le squadre che vogliono ambire a grandi livelli devono avere questa continuità di risultati, non perdere punti con le "piccole" e cercare di non staccarsi dalle prime due".

Pecchia è l'uomo giusto per risalire in A?
"Penso di sì. I risultati sono dalla sua parte: sia a Cremona che a Verona lui ha fatto benissimo. Pecchia è un allenatore preparato, ha delle idee importanti. Penso che sia un allenatore che possa portare il Parma ad ambire ad alti livelli e cercare di tornare in Serie A, dimensione della squadra ducale".

Quali possono essere le insidie della partita del Tardini?
"Sicuramente il Parma affronterà una squadra giovane. Anche quest'anno, come gli anni passati, la squadra veneta ha iniziato il campionato con l'obiettivo di  ottenere una salvezza tranquilla; poi al termine del campionato il Cittadella riesce a disputare i playoff: compare nelle prime posizioni. Non occorre sottovalutare il metodo di gioco, l'ossatura della squadra che ogni anno cerca di portare avanti il Cittadella. I veneti non hanno particolari pressioni: i granata sono sereni. Il loro obiettivo primario è quello di una salvezza tranquilla, per questo giocano con una serenità, in un gruppo ben affiatato da tempo".

Qual è il suo pronostico?
"Penso che la bilancia penda più a favore del Parma. Anche se sono un ex del Cittadella, penso che i crociati riusciranno a vincere".

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