PL - Binda: (GdS): "Il Parma non è abituato alla lotta, occhio al Cagliari di Ranieri. Delprato? Utile in prospettiva nazionale"

25.05.2023 10:02 di  Donatella Todisco   vedi letture
PL - Binda: (GdS): "Il Parma non è abituato alla lotta, occhio al Cagliari di Ranieri. Delprato? Utile in prospettiva nazionale"

Abbiamo fatto un bilancio dell'intera stagione regolare dei crociati con Nicola Binda, focalizzandoci poi sull'impegno ai playoff che vedrà coinvolti anche l'undici di mister Pecchia. Di seguito le parole del noto giornalista de La Gazzetta dello Sport ai microfoni di ParmaLive.com.

Come valuta la regular season del Parma?
"In virtù del 4° posto, nonostante il punto di penalizzazione, direi che il Parma ha ottenuto un ottimo risultato al termine della regular season. La squadra crociata ha disputato un ottimo finale di campionato. Penso che il bilancio sia sicuramente positivo".

Quali i punti di forza e quali i punti deboli dei crociati?
"Tra i punti di forza in primis vi sono il lavoro e l'esperienza di Pecchia; occorre anche menzionare la qualità dei giocatori crociati che dal punto di vista tecnico sono di altissimo livello per la categoria. Il punto debole, invece, consiste nel fatto che il Parma non è una squadra abituata alla lotta, alla sofferenza e al sacrificio. Se la squadra crociata non dovesse tirare fuori queste qualità nascoste, finora mai viste, penso che i playoff saranno duri. I playoff sono caratterizzati da partite di sacrificio, in cui la tecnica non basta. I ducali dovranno avere anche queste determinate qualità".

La rosa del Parma è composta da giocatori esperti come Buffon, Vazquez e Ansaldi e molti giovani promettenti come Benedyczak, Camara, Bonny. Secondo Lei è il giusto connubio per salire in A?
"Sì. Sicuramente la spensieratezza e il dinamismo dei giovani sono elementi che servono a una squadra, uniti all'esperienza dei giocatori più grandi. In realtà mi pare che i giovani siano poco portati alla battaglia e più inclini al ricamo. Penso che anche loro dovranno mettersi l'elmetto e lottare".

Una sua considerazione sui giocatori che hanno dato il loro notevole contributo durante la regular season.
"Ci sono diversi giocatori che hanno dato il loro contributo in questa regular season. Innanzitutto occorre nominare Vazquez. Il Mudo è un giocatore che può vincere le partite da solo. Sento di elogiare anche Delprato perché in un campionato che ha avuto pochi difensori esterni di valore, credo che lui sia stato uno dei migliori. Delprato è anche un calciatore italiano che potrebbe essere utile anche in prospettiva nazionale. Cito anche Man perché mi ha colpito molto, nonostante sia un giocatore un po' altalenante".

Quale la sua considerazione su Inglese e Charpentier?
"Sicuramente ci si aspettava di più da Inglese e Charpentier. Entrambi sono dei calciatori di grandissime qualità, però non hanno dato il contributo che era lecito aspettarsi. Se dovessero essere impiegati durante i playoff, avranno tutto il tempo per riscattarsi".

Come valuta finora il lavoro di Pecchia sulla panchina ducale?
"Il calcio di Pecchia è propositivo, un calcio d'attacco, che mira alla costruzione e no alla protezione. Penso che alla fine dei conti il lavoro di Pecchia abbia prodotto. Non si può dir nulla. Il quarto posto per lui è sicuramente un ottimo risultato. Il tecnico ducale è riuscito a coagulare una squadra molto variegata con tanti stranieri. Cercare di mettere insieme tutti gli elementi non sarà stato facile. Penso che il suo lavoro sia stato molto complicato ma alla fine si è rivelato molto soddisfacente".

Cosa ne pensa sull'Assemblea di Lega Serie B tenutasi martedì 23 maggio?
"Se le società non sono d'accordo con quello che ha fatto la Reggina, avrebbero dovuto dirlo prima. Ora è troppo tardi, la vicenda si sta chiudendo. Questo è stato un campionato condizionato da questo episodio: la Reggina ha avuto cinque punti di penalizzazione. La squadra amaranto ha avuto una condotta sicuramente consentita dalla legge ma mai vista nel mondo del calcio, per questo motivo sanzionata. Se le società avessero voluto lamentarsi, avrebbero dovuto farlo prima".

Una sua riflessione sulla sulle squadre che parteciperanno ai playoff.
"La platea è varia. Ci sono delle piazze importantissime. Il Bari, arrivato terzo, è tra le favorite. La squadra pugliese ha fatto un ottimo campionato, nonostante sia una neopromossa. E' da evidenziare la presenza del Cagliari che probabilmente ha il miglior organico rispetto alle altre squadre che parteciperanno ai playoff. La squadra sarda è da tenere in considerazione, benché parta dal turno preliminare. Inoltre ci sono squadre come Sudtirol e Venezia che non hanno l'obbligo di vincere, a differenza di Parma e Cagliari. Per questo la squadra lagunare e quella altoatesina non hanno pressioni e sono spensierate: questo fattore aiuta molto. Le partite che si disputeranno sicuramente rispecchieranno quello che si è visto in campionato: ci sarà una grande incertezza nell'arco dei novanta minuti e saranno tutte partite tiratissime".

Chi riuscirà a superare il primo turno dei playoff tra Cagliari e Venezia?
"Il fatto di giocare in casa e di poter passare con due risultati su tre avvantaggia il Cagliari. In realtà c'è una tradizione negativa contro il Venezia. Ricordiamo che la squadra lagunare ha la mente libera e probabilmente in questo momento è la squadra più in forma di tutte. La squadra arancioneroverde può contare su un attaccante ispiratissimo come Pohjanplao. L'esito non è scontato. Ad ogni modo ripeto: il Cagliari è favorito perché ha  in rosa Lapadula, attuale copocannoniere della Serie B, ha un ottimo allenatore come Ranieri, ha un organico di altissimo livello, inoltre i sardi hanno due risultati su tre a favore e giocano in casa. Ad ogni modo è importante non sottovalutare il Venezia perché sarà un osso durissimo da battere".

Chi secondo Lei è la favorita nei playoff? Dove può arrivare il Parma?
"E' difficile dirlo. Per diversi motivi tutte le squadre possono essere ipotetiche vincitrici, non mi sorprenderei. E' impossibile fare un pronostico. Sicuramente il Bari, essendo arrivato terzo, ha un grosso vantaggio. Anche il Parma ha un vantaggio in virtù del quarto posto in classifica. Posso immaginare una semifinale Parma-Cagliari che obiettivamente non merita di essere solo una semifinale playoff di Serie B".

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