PL - Apolloni: "Wembley evoca ricordi indelebili, ai playoff Parma tra le favorite. Difensori? Mi piace molto Circati"

12.05.2023 21:15 di Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Fonte: Dal nostro inviato Matteo Conti
PL - Apolloni: "Wembley evoca ricordi indelebili, ai playoff Parma tra le favorite. Difensori? Mi piace molto Circati"
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© foto di Giovanni Padovani

Intervenuto ai nostri microfoni ai margini della cena per il trentennale della finale di Wembley, l'ex difensore e allenatore del Parma Luigi Apolloni ha parlato così: "Sono sempre emozioni bellissime, ricordi a cui sono legato. E' stata la prima coppa internazionale vinta dal Parma, al terzo anno di Serie A: per la città è una cosa straordinaria. Sono passati trent'anni e significa che sto diventando vecchio, ma sono ricordi indelebili e scolpiti nel cuore".

Parma che è anche l'ultima squadra ad aver vinto la Coppa UEFA. Cosa manca al calcio italiano per tornare a quei livelli?
"Intanto è un bene che il calcio italiano sia tornato a certi livelli internazionali, come vediamo nelle coppe. Anche la mancata qualificazione ai Mondiali per due edizioni consecutive è stata una cattiva pubblicità a livello internazionale. Quando giocavo io, c'erano pochi stranieri ma veramente forti: da loro si imparava e alzavano il livello. Adesso, se vedo le formazioni, di italiani ce ne sono pochi: bisogna cambiare un po' questa cosa. Già è importante che alcune squadre italiane siano tornate in lotta per delle competizioni europee, speriamo ci sia continuità".

E dei difensori del Parma invece, cosa ne pensa?
"Penso che ci siano dei giovani molto interessanti. Circati secondo me è uno dei giovani difensori più interessanti e ha le caratteristiche per poter crescere. Da questo punto di vista il Parma può fare affidamento in futuro su giocatori importanti. Si spera che con questa squadra possa centrare la Serie A attraverso i playoff, per tornare a far parlare di sé magari anche a livello internazionale, dove noi siamo arrivati".

Come vede la squadra per i playoff?
"Secondo me è tra le favorite per andare su. Certo, sono partite dove a livello nervoso e tecnico-tattico bisogna dare il massimo. Il Parma deve mantenere questa concentrazione e questa intensità dell'ultimo periodo, sapendo che non bisogna sbagliare com'è successo prima".

Voi spesso vi allenavate in Cittadella. Sarebbe una buona occasione per riproporlo, in vista dei playoff?
"Purtroppo credo non ci si possa più andare a fare allenamento perché hanno tolto anche le porte. Qualche anno però mi pare ci sia stato qualcuno che ha fatto qualcosa del genere, mi pare sia stato Guidolin. Penso sia importante coinvolgere la città, anche magari soltanto aprendo Collecchio e facendo venire gente, anche se il centro di Parma è sempre stato modo di ritrovarsi in maniera semplice e naturale per trovare quell'unione che serve poi per giocare con il dodicesimo uomo in campo".