Amarcord - Il Parma e la Supercoppa, quattro tentativi per una vittoria

22.12.2014 12:49 di  Michele Bugari  Twitter:    vedi letture
Amarcord - Il Parma e la Supercoppa, quattro tentativi per una vittoria

Sarà assegnata stasera, ad una tra Juventus e Napoli, la 27ª edizione della Supercoppa italiana, in palio a partire dal 1988 tra la squadra vincitrice del campionato e quella vincitrice della Coppa Italia nella stagione precedente. Nella finale in programma a Doha in Qatar, tra i protagonisti più attesi ci sarà sicuramente l’ex gialloblu Gianluigi Buffon, alla sua settima finale di Supercoppa: dopo 5 successi in palio per lui la possibilità stasera di vincerne una sesta. E proprio in maglia gialloblu, o quello che era la divisa da estremo difensore quell’anno, Buffon ha vinto la sua prima Supercoppa nel 1999, terzo trofeo di quel trittico di vittorie che in pochissimi mesi portò sulla bacheca crociata, oltre alla Supercoppa, anche Coppa Italia e Coppa Uefa.

Quella fra l’altro è stata l’unica Supercoppa, fino ad ora, che il Parma è riuscito a regalare alla sua bacheca in 4 tentativi. Il primo dei quali fu il 30 agosto del 1992, e fu conseguenza della prima Coppa Italia (e prima competizione a livello nazionale e non) vinta dal Parma nella sua storia. Avversario dei gialloblu di Nevio Scala, il Milan schiacciasassi di Fabio Capello che quella sera in campo schierò gente come Costacurta, Baresi, Maldini, Gullit, van Basten, nonché il nostro Donadoni. I gialloblu scesero in campo invece con: Taffarel, Benarrivo, Minotti, Apolloni, Matrecano, Di Chiara, Zoratto, Osio, Pin (Cuoghi), Melli, Asprilla. Punteggio finale: 2-1 per il Milan con gol di van Basten, pareggio di Melli e gol-vittoria di Massaro.

Sfortunato anche il secondo tentativo il 17 gennaio 1996, a cui il Parma arrivò come finalista della Coppa Italia persa con la Juventus vincitrice anche del campionato dell’anno prima (il Parma si vendicò vincendo, però, la Coppa Uefa). Al Delle Alpi, davanti a pochissimi spettatori, la Juventus di Lippi capitanata da Conte si impose per 1-0 grazie alla rete di Gianluca Vialli e nonostante l’espulsione di Peruzzi prima dell’intervallo. Questo il Parma schierato da Scala: Bucci, Mussi (Benarrivo), Couto, Sensini, Cannavaro, Di Chiara (Melli), Brambilla, D.Baggio, Crippa (Asprilla), Zola, Stoichkov.

Al terzo tentativo nel 1999, come già detto, finalmente il Parma riuscì a portarsi a casa la coppa. I gialloblu detentori della Coppa Italia con Malesani andarono a trovare il Milan campione d’Italia di Zaccheroni il 21 agosto, schierando contro un attacco rossonero davvero invidiabile (Shevchenko, Bierhoff, Weah) una difesa altrettanto invidiabile: Buffon, Lassissi (Torrisi), Thuram, Cannavaro, Fuser (Benarrivo), Boghossian, D.Baggio, Serena (Vanoli), Ortega, Di Vaio, Crespo. La vendetta del Parma, dopo la sconfitta del ’92, si consumò “spietatamente” in rimonta e in zona Cesarini: a meno di mezz’ora dalla fine Crespo annulla infatti il vantaggio milanista di Guly, mentre in pieno recupero a mettere il sigillo sulla vittoria della Supercoppa ci pensa Alain Boghossian.

L’ultima volta in cui il Parma si è affacciato ad una finale di Supercoppa italiana è stato l’11 giugno 2002 in quel di Tripoli, Libia, dopo aver vinto la sua ultima Coppa Italia pochi mesi prima contro la Juventus. Sconfitti in coppa i bianconeri di Lippi si rifanno in supercoppa su un terreno pieno di sabbia, grazie alla doppietta di Alessandro Del Piero, intervallata dal gol di un Marco Di Vaio che di lì a poco sarebbe passato proprio alla Juve. Questa la formazione messa in campo da Cesare Prandelli per l’ultima finale giocata dal Parma, almeno fino ad oggi: Frey, Diana, Ferrari, Bonera, Falsini, Marchionni, Lamouchi, Donati (Barone), Nakata, Di Vaio, Adriano (Bonazzoli).