Valeri lo stankanovista: l’anno scorso quarto con più minuti, ma terzo per media

L’arrivo di Emanuele Valeri è stato tra i più importanti dello scorso anno. Subito titolare, l’esterno si è calato perfettamente nei sistemi di Fabio Pecchia prima e di Cristian Chivu poi, servendo 6 assist e segnando 2 reti in 35 presenze di campionato. Numeri da difensore top, che testimoniano di come la sua stagione sia stata sopra la media. E la sua importanza si è sentita anche in termini di carisma, con 27 partite disputate nella loro interezza, ed essendo anche uno dei giocatori con più minuti in campo.

A fine anno infatti, è stato il quarto crociato con più minuti in campo in Serie A, davanti a calciatori già inseriti come Botond Balogh, Ange-Yoan Bonny, Dennis Man o Hernani, e dietro solo a un trio intoccabile. Hanno infatti superato quota 2879 minuti, quelli giocati da Valeri, solo Zion Suzuki, Simon Sohm ed Enrico Delprato, con 3315’, 3000’ e 2946’ rispettivamente. Togliendo il portiere crociato Valeri sarebbe addirittura sul podio, in un sistema di gioco nuovo, e alla fine si è rivelato l’acquisto con più minuti in campo dietro a Suzuki. E guardando alle medie di minuti giocati in campo, Valeri ha fatto ancora meglio. Dividendo i minuti raccolti per le presenze, Suzuki mantiene la testa della classifica con circa 89 minuti, davanti a capitan Delprato con circa 86 minuti e a Valeri, con 82. Quarto invece Sohm, con 81’.*

Ora il rinnovo fino al 2028, per continuare una strada fatta finora di buone prestazioni e soddisfazioni.

*Per le medie sono stati tenuti in conto solo giocatori con oltre 2000’ in campo.

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