Pellegrino "testa dura": l'argentino è nel 96esimo percentile per duelli aerei vinti in Europa

In un Parma che certamente sta facendo fatica a trovare la via della rete con continuità, gran parte della stagione inevitabilmente passerà da Mateo Pellegrino e dai suoi numeri realizzativi al termine del campionato. L'ex Velez Sarsfield ha realizzato fin qui due gol, cinque se includiamo anche quelli segnati in Coppa Italia. Quello che però impressiona dell'argentino è come il 9 crociato trova le proprie reti: una sola realizzazione dal dischetto e ben quattro gol di testa. Un dato impressionante, che lo rende senza dubbio uno dei migliori stoccatori aerei del nostro campionato. La sua abilità nel colpire il pallone di testa, oltre a renderlo pericoloso negli ultimi sedici metri, lo certifica però anche come una delle principali soluzioni di gioco adottate da Cuesta e dal suo staff.
A certificare le sue capacità nel duelli aerei c'è anche un dato riportato da FBref.com, secondo il quale Pellegrino sarebbe nel 96esimo percentile tra gli attaccanti dei top-5 campionati europei che vincono più duelli aerei. Tradotto, questo dato evidenzierebbe che solo il 4% dei colleghi dell'argentino vincono più duelli in situazione di gioco aereo. A comandare questa classifica c'è Vedat Muriqi, attaccante kosovaro del Maiorca, che batte il proprio avversario colpendo il pallone di testa ben 6.38. Pellegrino però non è molto distante: l'ex Velez vince per ben 5.03 volte il proprio duello, quasi garantendo una sponda di qualità una volta che il pallone viene lanciato in sua direzione.
Un altro dato a cui però deve stare attento però Pellegrino è quello dei falli. Sempre secondo FBref.com, il 9 gialloblu è di gran lunga il calciatore crociato che commette più falli nella rosa crociata. Se infatti i centrali difensivi Alessandro Circati e Abdoulaye Ndiaye provocano solo 6 falli, Pellegrino è arrivato addirittura a 17. La grande intensità richiesta nel pressing da Cuesta e l'essere continuamente ricercato su palle aeree sono certamente i fattori principali di questo numero. Se il dato può essere certamente interpretato in maniera negativa, si può però anche pensare alla disponibilità del centravanti argentino, sempre il primo a sacrificarsi e a metterci il fisico.
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