L'attacco del Parma si è inceppato, ma ora Cuesta ha trovato le reti di difensori e centrocampisti

Roma, Bologna e Milan: il Parma esce dal triittico di fuoco con un solo punto raccolto, ma riuscendo per la prima volta in stagione ad andare in rete per tre gare consecutive. Prima di queste tre sfide, parlavamo di un Parma in crisi di gol: per quanto l'attacco non fosse stato prolifico, mancavano anche e soprattutto i gol di centrocampisti e difensori. A rompere questo trend è stato Alessandro Circati, che all'Olimpico allo scadere ha segnato in spaccata una rete che, per quanto vana, ha reso il passivo meno amaro. Nella successiva sfida contro il Bologna si è sbloccato Adrian Bernabé, in rete nei primi secondi del match. Un gol che ha illuso il Tardini, prima del crollo dei crociati, abbattuti dall'uragano Bologna. La rete però ha fatto bene al catalano che si è ripetuto ieri sera contro il Milan, con un mancino capolavoro sotto l'incrocio. Un arcobaleno che ha risvegliato il Parma, capace poi di centrare la rimonta grazie al primo centro stagionale di capitan Enrico Delprato. Due gol dalla difesa e due dal centrocampo in tre gare, il trend negativo è stato ribaltato. 

Per un problema risolto, però, un altro emerge: l'attacco del Parma si è inceppato. Pellegrino è rimasto a secco nelle ultime sei gare, Cutrone non segna addirittura dalla seconda giornata. Entrambi sicuramente, seppur non sempre con continuità, hanno dato una grossa mano alla squadra, che forse non sempre li ha assistiti e supportati a dovere. A questo c'è da aggiungere un pizzico di sfortuna, visto che anche i legni hanno negato la gioia ad entrambi nelle ultime uscite. Detto questo però, il Parma per salvarsi ha bisogno dei gol dei suoi attaccanti, a cui sta mancando continuità sotto porta. Il digiuno va interrotto quanto prima: le prestazioni sono importanti, ma per un attaccante non possono bastare. 

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