Parma-Pordenone 1-1 (6-5 d.c.r.): i crociati volano in finale, ma quanta sofferenza!

Un match davvero epico quello tra Parma e Pordenone, che si trascina sino ai calci di rigore. Alla fine a trionfare è proprio il Parma, che trasforma il rigore decisivo con capitan Lucarelli. Tante però le proteste del Pordenone per un clamoroso penalty non concesso ai neroverdi, ma poco importa: in finale ci va il Parma di D'Aversa. Andiamo a vedere la sintesi del match:
SCAGLIA SBLOCCA LA GARA - Il primo del tempo del match vede un Parma iniziare la gara un po' al piccolo trotto. Una fiammata di Cattaneo prova a spaventare la difesa crociata, ma è proprio la squadra emiliana a trovare il gol del vantaggio. Su azione da corner, il Pordenone copre male su Scaglia, che da fuori area calcia a rete e batte Tomei per il gol dell'1-0. I neroverdi cercano di reagire, ma la squadra neroverde vive di fiammate, e la difesa gialloblu riesce sempre ad avere la meglio, al di là di qualche momento di preoccupazione. Il Parma può anche reclamare per un rigore non concesso per una trattenuta ai danni di Iacoponi e per una grossa occasione fallita da Nocciolini nel recupero, oltre che rammaricarsi per l'infortunio di Scozzarella (sostituito da Corapi).
MARCHI LA PORTA AI RIGORI, MA TRIONFA IL PARMA - Nel secondo tempo è il Pordenone a dover recuperare, e infatti sono i friulani gli assoluti protagonisti della ripresa. Dopo un assedio durato per tutta la frazione di gioco, dopo una clamorosa occasione fallita con Pietribiasi, i neroverdi pervengono infine al pareggio grazie alla zampata vincente di Marchi, in mischia. Si va così ai tempi supplementari, dove ci sono grandi proteste da parte del Pordenone per un presunto rigore non concesso a Buratto proprio agli ultimi istanti del secondo tempo supplementare. La drammatica lotteria dei rigori alla fine premia il Parma, che dai tiri del dischetto si impone per 5-4: decisivo il gol del capitano Alessandro Lucarelli, dopo gli errori di Scavone nel Parma, e Misuraca e De Agostini nel Pordenone.