Lo squalo Forte non perdona, Schiattarella torna al Tardini con una prestazione super. Le pagelle di ParmaLive.com

Paleari 7 - Ipnotizza Vazquez dagli undici metri e si fa trovare pronto nell’opporsi alla respinta di Inglese.

Letizia 6 - Garanzia sulla corsia di destra, accompagna spesso e volentieri l’azione in avanti e non soffre nulla dietro. Esce per infortunio e a fine partita si vede in stampelle. Dal 43’ El Kaouakibi 5 – Non entra male in campo ma il suo fallo a gamba tesa costringe i suoi compagni a chiudere la gara in dieci uomini.

Glik 6.5 - Torna dal Mondiale in Qatar e si piazza a centro difesa. Grande personalità da parte del centrale polacco che limita Inglese sulle palle alte.

Capellini 6 – Insieme a Glik forma un fortino inespugnabile dagli attaccanti crociati.

Masciangelo 5.5 - Viene punito per essere intervenuto col braccio scomposto in area, per sua fortuna il rigore non è stato realizzato da Vazquez. Dall’83’ Foulon sv.

Improta 6 - Macina chilometri su chilometri, tenta l’inserimento in area ma con il tacco non riesce a deviare in maniera pericolosa verso la porta avversaria. Dal 57’ Acampora 6 – Interdisce con forza, prova dalla distanza, senza successo, a impensierire Chichizola.

Schiattarella 7.5 - Condisce il suo ritorno da ex al Tardini con una prestazione super, chiude tutto in mezzo al campo e dà i tempi alla manovra del Benevento. Da un suo filtrante per Farias nasce l’azione dell’1-0.

Karic 6.5 - Dal punto di vista fisico è dominante, aggiunge molta sostanza alla mediana campana.

Tello 6 - Il meno appariscente del terzetto offensivo, viene sostituito a inizio secondo tempo. Dal 57’ Koutsoupias 6 - Ingresso in campo frizzante il suo, Schiattarella gli serve una bella palla in area che non riesce ad addomesticare.

Farias 6.5 - Molto ispirato nella prima frazione, ci prova dalla distanza con un tiro che finisce di poco a lato, più preciso in versione assist-man, quando serve a Forte un cioccolatino da scartare per l’1-0. Dall’83’ Pastina sv.

Forte 7 - Galleggia sulla linea del fuorigioco attaccando spesso la profondità con pericolosità, non perdona quando ha l’opportunità di colpire, depositando nella rete alle spalle di Chichizola il gol del vantaggio con un mancino a incrociare debole ma preciso.