Ivan Delprato: "La pre-convocazione di Spalletti una sorpresa per Enrico. Oggi partita molto sentita"

25.05.2025 15:38 di  Tommaso Rocca   vedi letture
Ivan Delprato: "La pre-convocazione di Spalletti una sorpresa per Enrico. Oggi partita molto sentita"
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Questa sera sarà una gara speciale per capitan Delprato, che torna nella sua Bergamo con l'obiettivo di trascinare il Parma alla salvezza. Il padre di Enrico, Ivan, è intervenuto ai microfoni di MondoPrimavera, a poche ore dalla sfida. Tra i tanti temi affrontati nell'intervista, anche il cambio allenatore, con l'esonero di Pecchia a stagione in corso: "Era dispiaciuto. Aveva e ha ancora un ottimo rapporto con Pecchia, sono stati insieme quasi tre anni. C’era incertezza su Chivu, essendo alla sua prima esperienza. Però ha subito visto un allenatore con personalità e idee chiare. Ha cercato soluzioni diverse rispetto a Pecchia, ha dato più solidità con il 3-5-2. Non so se sia il modulo ideale per lui, ma serviva in quel momento e i risultati gli hanno dato ragione. Per i giocatori, a volte, i cambi possono essere difficili, ma l’importante è dare sempre il massimo, e questo Enrico l’ha fatto. Con Pecchia avevano costruito un gruppo che ha ottenuto la promozione, ma forse in quel momento un cambio era necessario, perché la squadra era in difficoltà”.

Sulla gara di oggi: “Non è sicuramente una partita come le altre, né per noi in famiglia né per Enrico. Ha trascorso credo 12-13 anni nell’Atalanta, è praticamente nato lì. Siamo di Bergamo, io stesso ho avuto un passato in quella società, quindi è una partita molto sentita. Conosciamo tanti tifosi atalantini e per questo sarà una sfida particolare, soprattutto per Enrico. Ma torniamo molto volentieri allo stadio di Bergamo”.

Sull'apprezzamento di Spalletti: "Ha ricevuto una pre convocazione circa tre mesi fa. È stata una sorpresa, ma una grande soddisfazione per lui e per noi. Non ci aveva mai pensato davvero, l’ha vissuta bene, anche se poi non è arrivata la convocazione ufficiale. È comunque un obiettivo che potrebbe tornare. Se continuerà a giocare a questi livelli, l’età è giusta per migliorare ancora. Come diciamo sempre, sono le prestazioni che fanno la differenza per arrivare alla Nazionale”.

Sulla stagione del Parma: “Va ricordato che il Parma è una squadra molto giovane, con poca esperienza in Serie A. Hanno iniziato bene, con entusiasmo e buon gioco. Poi c’è stato un periodo difficile prima dell’esonero di Pecchia, non sono riusciti a raccogliere i punti che avrebbero potuto. Con il cambio di allenatore è cambiato anche il sistema di gioco: sono diventati più solidi. Prima Pecchia puntava molto sulla fase offensiva, e forse qualcosa si è pagato. Potevano chiudere prima il discorso salvezza, bastavano un paio di punti in più, ma hanno fatto anche ottimi risultati contro le squadre di livello. La difficoltà nei confronti diretti ha lasciato qualche dubbio, ma contro le prime 10-12 squadre sono arrivati punti importanti”.