Doppi ex: Giambattista Pastorello, il segno profondo lasciato tra i due gialloblù

Tra i tanti ex del passato che a livello dirigenziale hanno lasciato tracce profonde tra Verona e Parma c'è indubbiamente Giambattista Pastorello. Classe 1944, è una figura che ha contribuito parecchio ai primi successi dei ducali, ma che invece ha dovuto abbandonare il Veneto tra il disappunto e lo scontento dei sostenitori dell'Hellas. La sua carriera da dirigente parte nel 1989, entrando a far parte a tutti gli effetti della gestione Tanzi. Con lui, i ducali fino al 1997 ottengono la conquista di una Coppa delle Coppe, di una Supercoppa Europea e di una Coppa Uefa, senza dimenticare la Coppa Italia del 1991-1992. La decisione di mettersi 'in proprio' parte dall'autunno 1997: in due anni arriva la Serie A, poi tre campionati consecutivi.
Drammatico quello della stagione 2001-2002: girone d'andata da zona Europa, ritorno da retrocessione che arriva proprio all'ultima giornata. Non saranno fortunati i successivi anni di B, con il rapporto che nel frattempo si deteriora coi tifosi scaligeri. Così, nel 2006, arriva la cessione a Pietro Arvedi d'Armilei. Attualmente si dedica allo scouting per una società inglese di calcio.