Cuoghi: "Mio figlio mi rinfaccia di esser venuti via da Parma. Mercato? Servono acquisti in ogni reparto"

Durante l'intervista sull'edizione odierna della Gazzetta di Parma, l'ex crociato Stefano Cuoghi ha parlato del suo rapporto con la città, dove ha vissuto anche al termine della sua carriera: "Parma per me ha rappresentato tantissimo, ho abitato lì dieci anni a fine carriera. Un posto dove si sta bene, che ha riempito un periodo meraviglioso della mia vita. Mio figlio Marco mi rinfaccia ancora di esser venuto via da Parma".
Sul segreto del suo Parma: "Eravamo forti e bravi, stavamo bene insieme sia come qualità tecnico-tattiche che umane. Avevamo un feeling incredibile e lo dimostrano i risultati raggiunti. Negli anni successivi arrivarono altri giocatori di spessore e provarono ad alzare l'asticella ma non fecero tanto meglio di noi".
Venendo al presente, cosa serve al Parma di Pecchia: "Mi auguro possa fare benissimo, lo meritano la società, i tifosi e in particolar modo il presidente Krause. Dalla B alla Serie A è molto diverso, deve fare qualche acquisto importante in ogni reparto per dare sicurezza alla squadra. Bernabé, Bonny, Man e Mihaila sono pronti a fare il salto di qualità ma al loro fianco servono alcuni elementi di esperienza per accusare meno la differenza di categoria".