Il Parma di Cuesta inizia a trovare la giusta quadra, e con i rientri degli infortuni si può solo migliorare
Nonostante l'inizio altalenante, nelle ultime due gare il Parma ha svoltato sia a livello di risultati che di prestazione. Difatti, le prime uscite hanno evidenziato un'ottima solidità difensiva, ma una scarsa produzione offensiva che ha portato a segnare pochi gol. Chiaro, l'assenza di Oristanio aggiunta a quella di Ondrejka, ha influito negativamente sul rendimento dell'attacco, ma la sensazione è stata quella che forse si poteva fare meglio. Il secondo tempo col Milan, è stato in questo senso un crocevia importante: il Parma ha mostrato tutte le qualità della squadra, mettendo sotto pressione la difesa del Milan e rimontando una gara spigolosa. Inoltre, la squadra di Carlos Cuesta è andata vicinissima al colpaccio, sfiorando il 3-2 e una vittoria che avrebbe avuto del clamoroso. In quest'ottica, la gara vinta al Bentegodi è stata una conferma, con i ducali che hanno offerto una grande gara arrivando molteplici volte a concludere verso la porta del Verona.
La disattenzione di Keita è stata solo una macchia in una gara quasi ineccepibile, che andrà evitata nelle prossime, ma che ha messo alla prova tutte le capacità di battagliare fino alla fine dei crociati. Un super Pellegrino, ha trascinato la squadra alla vittoria con due gol, ma anche Sorensen e Troilo sono stati fondamentali ai fini del risultato. Entrambi, hanno avuto un inizio difficile, ma ultimamente stanno sfornando prestazioni incoraggianti, con garra, corsa e spirito di sacrificio. Da non sottovalutare anche la prima gara in A di Corvi, disputata con personalità e coraggio, quasi da veterano della categoria. Tutti questi sono segnali importanti, sia in vista del prosieguo, ma anche per il percorso di crescita che Cuesta sta cercando di accelerare. La sensazione è quella che con i rientri degli infortunati, l'allenatore ducale possa finalmente esprimere al 100% la sua filosofia, che per ora ha fatto solo intravedere, ma che ultimamente sta dando i suoi frutti.
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