Tre Olimpiadi e studio del territorio: lo Studio Zoppini rimodellerà il Tardini

24.02.2021 20:49 di  Niccolò Pasta  Twitter:    vedi letture
Tre Olimpiadi e studio del territorio: lo Studio Zoppini rimodellerà il Tardini
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

La notizia del giorno è sicuramente la "scelta" del Parma per quanto riguarda lo studio di architettura che seguirà il rimodernamento dello stadio Ennio Tardini, uno dei capisaldi del progetto ambizioso del presidente crociato Kyle Krause, che sin dai primi giorni a Parma ha lavorato con il Comune, il suo team, e con il lavoro precedentemente intavolato dai soci di Nuovo Inizio, per investire e migliorare la casa del Parma. Se i discorsi burocratici non hanno ancora trovato la svolta ma la potranno trovare a breve (solo qualche giorno fa il vice sindaco Bosi ha dichiarato che entro fine marzo arriveranno le prime bozze del progetto), il Parma ha scelto quest'oggi, dopo un'attenta valutazione, lo studio che seguirà il nuovo progetto dello stadio, lo studio Zoppini. 

Fondato nel 1961 da Pino Zoppini, lo studio è tra i leader del settore della progettazione urbana e paesaggistica di edifici pubblici ad elevata complessità tecnologica e tipologica. Il pedigree è di quelli importanti: tre Olimpiadi (l'Oval di Torino 2006, di Sochi 2014 e di PyongChang 2018), ma anche tanti stadi in Italia e nel mondo, da Le Mans a Monza, da Leicester e Wrocklaw. E tra gli associati del gruppo Zoppini ecco anche Alessandro Zoppini, salito alla ribalta per essere il responsabile in Italia del gruppo Populous, che ha firmato il progetto "La Cattedrale", in corsa per diventare il nuovo stadio di Milan e Inter. Importante è anche il modo in cui Zoppini lavora: non esistono modelli prestabiliti, lo studio lavora per creare edifici che "rispondano a quelle che sono le aspettative degli utenti e della comunità nel quale l’edificio è inserito", importante viste le "proteste" del comitato dei residenti del quartiere, che addirittura avevano chiesto la delocalizzazione dell'edificio. 

"Una squadra di calcio di livello mondiale ha bisogno di uno stadio di livello mondiale", disse qualche tempo fa il presidente Krause in una delle riunioni avute con il sindaco Pizzarotti e il vice sindaco Bosi. Lo stesso presidente, non più tardi di qualche giorno fa, ha ribadito la sua volontà di proseguire con il progetto "comunque vada la stagione": l'idea è chiara, il progetto Parma è solo all'inizio, solido, e sarà a lungo termine.