Lauria rovescia, come Gilardino e Amauri prima di lui: le migliori "biciclette" della storia crociata

15.03.2016 14:32 di Mattia Bottazzi Twitter:    vedi letture
Lauria rovescia, come Gilardino e Amauri prima di lui: le migliori "biciclette" della storia crociata
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© foto di Giovanni Padovani

Frugando nell'archivio storico del Parma sono tanti i gol in rovesciata segnati dai calciatori che hanno vestito ed onorato la maglia gialloblu prima di quello di Fabio Lauria, che ha sicuramente, oltre ad un'importanza fondamentale anche una valenza storica, in quanto è stato il primo (e speriamo anche uno degli ultimi) segnato con tale prodezza in Seie D. Partendo dai più vecchi sicuramente salta all'occhio l'acrobazia del colombiano Tino Asprilla, che nel lontano 1994 segnò alla Lazio nella vittoria allo stadio Tardini del Parma per 2-0. Quattro anni dopo ad imitare il colombiano fu Dino Baggio, indimenticato centrocampista crociati che nel 3-1 in casa sul Milan segnò dal limite dell'area con una rovesciata degna di nota, prima di essere sommerso dall'abbraccio dei compagni. Ci spostiamo quindi al 2000, in una sfida che poteva essere disputata anche quest anno nel campionato di Serie D, in quanto sia il Parma sia il Venezia ora militano nei dilettanti.

Quella volta, al Tardini finì 3-1 e fu l'argentino Hernan Crespo ad esbirsi in uno spettacolare colpo al volo col pallone che, dopo un rimbalzo abbastanza fortunoso, si andò a depositare in rete. In questo particolare amarcord non ci possiamo dimenticare di due bomber che, hanno rispettivamento segnato due gol in rovesciata a testa. Il primo, nella stagione 2004/2005 dello spareggio di Bologna fu Alberto Gilardino che segnò in due pareggi, allo stadio Tardini contro l'Inter e poi a Lecce, nell'ultima partita di campionato di quell'annata finita 3-3, fu un gol fondamentale perché permise al Parma di Carmignani di andare a giocarsi quelle due partite contro i felsinei che salvarono i gialloblu dalla retrocessione. L'italobrasiliano Amauri, invece compì tale prodezza prima nel 2011, nel pareggio contro la Fiorentina quando alla guida del Parma c'era Franco Colomba, poi nel 2013 quando, col Parma in una posizione tranquilla di classifica e un Pescara già retrocesso, sotto una pioggia battente completò il 3-0 dei crociati sugli abruzzesi.