Focus - Parma in Serie B nell'anno del progetto giovani: ma quanto hanno giocato realmente?

05.05.2021 10:26 di Niccolò Pasta Twitter:    vedi letture
Focus - Parma in Serie B nell'anno del progetto giovani: ma quanto hanno giocato realmente?
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Dopo l'arrivo del presidente Krause, il nuovo Parma è nato sotto l'inno del "Progetto giovani", un tentativo ambizioso in un campionato che forse è il più indietro rispetto ad i competitor europei nello sviluppo e nel lancio dei giovani talenti, troppo spesso ignorati e relegati in panchina per far spazio a "vecchi" talenti che garantiscono meno freschezza ma più esperienza. Sulla scia della green line, dal mercato il direttore sportivo Marcello Carli ha acquistato i '99 Maxime Busi e Lautaro Valenti, il 2001 Simon Sohm, i 2000 Nicolussi Caviglia, Valentin Mihaila, aggiungendo in gennaio l'altro 2001 Joshua Zirkzee, il coetaneo Vasileios Zagaritis e il '98 Dennis Man, il più "anziano" del parterre. Su di loro bisognava, nelle idee societarie, costruire la struttura della squadra di questa stagione, abbinando alla freschezza dei talenti emergenti quell'esperienza che la stragrande maggioranza della rosa crociata poteva garantire. 

Poco più di sei mesi dopo, il Parma è retrocesso in Serie B con ben quattro giornate d'anticipo, lasciando dopo tre anni il massimo campionato italiano nonostante rose per distacco inferiori siano ancora in lotta per mantenere la categoria. "In Italia ci si salva con i vecchi, non con i giovani", si tuona da tempo, facendo intendere che il fallimento della stagione sia da distribuire, maggiormente, ai ragazzi inesperti che non hanno saputo dare la scossa e mantenere le aspettative. Ma in realtà, tutti questi giovani, hanno giocato pochissimo, e a fallire sono stati i "grandi vecchi", i senatori del Parma, coloro che avevano creato la struttura vincente degli ultimi anni, ma che in questa stagione hanno toppato alla grande.

Sì, perché Busi ha giocato meno di mille minuti, Valenti meno di trecento, Sohm solo otto gare, di cui tanti spezzoni, Nicolussi è stato fin da subito, purtroppo, accantonato per un grave infortunio, così come Zirkzee, che da gennaio poteva essere una carta in più a gara in corso ha dovuto alzare bandiera bianca dopo tre spezzoni. I più presenti sono dunque stati Valentin Mihaila e Dennis Man, senza alcun dubbio le uniche note liete dell'attacco: i due rumeni hanno dato vivacità e qualità ad un reparto piatto e mai pericoloso, a cui però non è bastato il loro talento. Ai nominati aggiungiamo Botond Balogh, 2002 già in rosa dallo scorso anno, Daan Dierckx, primo 2003 della storia della A che sta trovando continuità nelle ultime gare: tutti insieme, i giovani crociati non fanno il minutaggio di grandi esperti già presenti da tempo in rosa e che il palcoscenico della A lo conoscevano piuttosto bene. Perché se è vero che anche i giovani non sono stati bravi a farsi trovare pronti al momento giusto, è anche vero che le grandi colpe di questa retrocessione sono sulle spalle dei più esperti.