Focus - Chi è Roel Vaeyens? Dall'università di Gand al Club Bruges, tra plusvalenze e risultati sportivi

10.05.2023 20:23 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Focus - Chi è Roel Vaeyens? Dall'università di Gand al Club Bruges, tra plusvalenze e risultati sportivi

Il Parma cambia ancora: Roel Vaeyens è il nuovo direttore dell'area tecnica, pardon, Managing Director Sport del club emiliano. Per lui contratto triennale. Una nomina che sembra in linea con quanto voluto già in passato da Krause, da sempre alla ricerca di profili internazionali per questo ruolo, in grado di lavorare con plusvalenze e giovani di prospettiva a prescindere dalla loro provenienza geografica. 45 anni da compiere, nazionalità belga, Roel Vaeyens succede a Julien Fournier, il cui incarico è durato soli tre mesi. Abbiamo provato a ripercorrere un po' la carriera del nuovo dirigente crociato, il sesto in tre anni.

Gli inizi extra calcistici
A differenza di altri suoi colleghi che si occupano dell'area sportiva e tecnica, Vaeyens non vanta un grande passato da calciatore, se si eccettua una breve esperienza da centrocampista nelle serie inferiori belghe. Il dirigente, coetaneo di Gianluigi Buffon (è nato nel 1978), ha infatti iniziato il suo percorso in ambito accademico, presso la facoltà di Educazione Fisica e Scienze Motorie dell'Università di Gand (o Gent per chi preferisce il nome in fiammingo). Qui ha conseguito anche il dottorato, diventando ricercatore e professore. Questo fino alla chiamata del Club Bruges.

La parentesi Club Bruges
Esattamente per dieci anni, Roel Vaeyens ha legato il suo nome a quello del Club Bruges, una delle società calcistiche più storiche e vincenti del Belgio. Vaeyens ha ricoperto diverse mansioni nel club nerazzurro, a partire da un ruolo di collaborazione nello scouting fino a scalare le gerarchie, arrivando a coordinare l'area sportiva e infine ad assumere la posizione vera e propria di direttore sportivo, tra il 2019 e l'ottobre 2022.

Vaeyens ha sposato la causa Bruges in un periodo di magra per il club delle Fiandre. La squadra, infatti, non vinceva un titolo nazionale dal 2005 (cui fecero seguito solo una Supercoppa e una Coppa del Belgio nel 2006 e nel 2007), dovendosi accontentare di una serie di piazzamenti ma restando a digiuno di vittorie importanti per diversi anni. A partire dal 2015, quando Vaeyens ricopriva la carica di coordinatore dell'area sport, i nerazzurri hanno ripreso a vincere, aprendo un ciclo importante che da quel momento li ha visti conquistare almeno un trofeo in ogni stagione, sino all'annata corrente. In particolare, quando Vaeyens ha assunto la carica di direttore sportivo (tra il 2019 e il 2022), i Blauw en Zwart hanno vissuto il loro periodo più felice: un secondo posto e tre scudetti (consecutivi) in quattro stagioni, più due Supercoppe del Belgio. Va anche detto che nella stagione corrente il Bruges è solamente al quarto posto senza mai essere stato in lotta per lo scudetto, segno della fine di un ciclo vincente.

Il parco giocatori e i trasferimenti
L'aspetto che avrà attirato maggiormente l'occhio di Krause è, presumibilmente, la capacità di Vaeyens di coniugare risultati sportivi e plusvalenze nella compravendita di calciatori. In Italia, forse i tifosi del Milan ricorderanno il nome del dirigente belga perché fu lui a trattare la cessione di Charles De Ketelaere (prodotto del vivaio nerazzurro) ai rossoneri per 32 milioni: un affare che finora, va detto, non ha affatto ripagato le aspettative dei milanisti. Diverse sono state le cessioni milionarie di Vaeyens nella sua esperienza da direttore sportivo: oltre a De Ketelaere, l'altro suo "capolavoro" è probabilmente la cessione del difensore ivoriano Kossounou al Bayer Leverkusen per 23 milioni di euro. Il giocatore era stato acquistato dallo stesso Vaeyens due anni prima dagli svedesi dell'Hammarby per appena 3,5 milioni. Notevoli anche le cessioni di Moraes (Aston Villa, 20 milioni) e Diatta (Monaco, 17 milioni). Sul capitolo acquisti, la prossima plusvalenza importante del Bruges sarà probabilmente Buchanan, esterno canadese che piace all'Inter, portato in Belgio da Vaeyens per 6 milioni e che ora potrebbe lasciare le Fiandre per una cifra di tre volte superiore. Oltre al rilancio di Skov Olsen, che sta facendo bene in Belgio dopo una parentesi al Bologna in cui non è riuscito a esplodere. In generale, Vaeyens è uno che non ha paura di investire per giovani promettenti (tra gli ultimi, da citare Meijer e il giovanissimo norvegese Nusa) e giocatori più affermati, sebbene l'investimento per il nazionale ucraino Yaremchuk (17 milioni) si sia rivelato fin qui un buco nell'acqua.

In basso, abbiamo riassunto alcuni numeri della carriera del prossimo Managing Director Sport del Parma:

Carriera:

12/13 Bruges - scouting
13/14 Bruges - assistant sport manager
14-19 Bruges - coordinatore area sport
19-22 Bruges - direttore sportivo

Risultati sportivi:

2015: Coppa del Belgio
2016: Campione del Belgio
2017: Supercoppa del Belgio
2018: Campione del Belgio
2019: Supercoppa del Belgio
2020: Campione del Belgio
2021: Campione del Belgio
2022: Campione del Belgio, Supercoppa del Belgio

Acquisti / Cessioni di rilievo (dal 2019 al 2022):

Acquisti:
19/20 - Kossounou (Hammarby) 3,5 M
19/20 - Mignolet (Liverpool) 7 M
21/22 - Sowah (Leicester) 9 M
21/22 - Nsoki (Nizza) 6,5 M
21/22 - Skov Olsen (Bologna) 6,5 M
21/22 - Buchanan (New England) 6,5 M
21/22 - Lang (Ajax) 6,5 M
21/22 - Sobol (Shakhtar) 3,5 M
21/22 - Nusa (Stabaek) 3 M
22/23 - Yaremchuk (Benfica) 17 M
22/23 - Onyedika (Midtjylland) 9,5 M
22/23 - Meijer (Groningen) 6 M
22/23 - Jutglà (Barcellona) 5 M
22/23 - Ordonez (Independiente del Valle) 4 M

Cessioni:
19/20 - Moraes (Aston Villa) 20 M
19/20 - Danjuma (Bournemouth) 17 M
19/20 - Nakamba (Aston Villa) 12 M
20/21 - K. Diatta (Monaco) 17 M
21/22 - Kossounou (Leverkusen) 23 M
22/23 - De Ketelaere (Milan) 32 M