Gervinho e Kulu on fire, ma nel finale la squadra si spegne. Le pagelle di ParmaLive.com

29.06.2020 00:10 di  Niccolò Pasta  Twitter:    vedi letture
Gervinho e Kulu on fire, ma nel finale la squadra si spegne. Le pagelle di ParmaLive.com
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Sepe 6.5 - Non può nulla sui gol dell'Inter, troppo ravvicinati, ma in precedenza si era sempre disimpegnato bene sulle conclusioni dei nerazzurri e nelle prese. 

Laurini 6 - Subito protagonista con un’ottima copertura su Lautaro, attacca la fascia di gran carriera, servendo un cioccolatino a Gervinho che non trova la porta da due passi. Gara attenta e senza errori, esce stremato nel finale. Dall’86’ Darmian sv

Dermaku 6.5 - Molto bravo ad inizio gara a sbrogliare una situazione critica sugli sviluppi di corner. Cresce con il passare dei minuti, dominando fisicamente e nonostante un giallo a gravargli sulle spalle prosegue alla grande. Un po’ irruente ma decisamente efficace. Dal 77’ Regini 5 - Entra e il Parma subisce due reti nella sua zona. Non proprio un esordio da incorniciare.  

Bruno Alves 5.5 - Gara monumentale per ottantacinque minuti. Un colosso, che non perde un duello contro un altro colosso come Lukaku, pulito in ogni uscita e in ogni intervento. Poi il black out che consegna la gara all'Inter: nel primo gol si trova due uomini da marcare e non riesce ad accorciare su De Vrij, nel secondo si perde Bastoni che gli sbuca alle spalle. 

Gagliolo 6 - Ottimo in marcatura su Candreva, che non trova alcun sbocco nei primi quarantacinque minuti di gara. Esce a fine primo tempo, forse per un fastidio fisico. Dal 46’ Pezzella 6 - Entra in gara ad inizio ripresa, con l'Inter che inizia a spingere sull'acceleratore. Se la cava più che discretamente contro Candreva e in parte anche su Moses: lascia però troppo spazio al nigeriano che pennella in mezzo il cross per Bastoni. 

Kucka 5 - Giocatore totale. Corre per tre, recupera palloni su palloni, è intelligente tatticamente, il che permette a D’Aversa di chiedergli anche cose che normalmente non sarebbero nel suo repertorio. La palla che dà il via al gol di Gervinho è una gemma rara, un cambio di gioco di mezzo esterno che illumina il Tardini. Poi la sciocchezza, una parola di troppo verso l'arbitro Maresca e l'espulsione che gli costerà Verona e forse anche la Fiorentina. Di lì a poco l'Inter segnerà il raddoppio. 

Scozzarella 6.5 - Scherma in tutto e per tutto Eriksen, seguendolo come un mastino per tutto il campo. Geometrie nascoste, anche complice la mole del lavoro oscuro, ma quando Scozza c’è il Parma gira a meraviglia. Dal 53’ Hernani 5.5 - Prosegue con il lavoro di Scozzarella, seguendo le stesse direttive: coprire il trequartista. Con Eriksen va alla grande, con Sanchez meno, visto che il cileno ha un altro passo. 

Kurtic 6 - Meriterebbe di più per la gara di grande sostanza e qualità che svolge anche oggi. Purtroppo il risultato penalizza i crociati, che specie nel finale subiscono fisicamente i nerazzurri. E in questo crollo c'è anche lo sloveno. 

Kulusevski 7 - Si sacrifica tantissimo in fascia, andando a ricoprire il ruolo di quinto quando l’Inter attacca. In fase avanzata quando punta Biraghi l’ex Fiorentina non lo tiene mai: protagonista anche di un episodio dubbio a fine primo, in cui forse meriterebbe il penalty. Si infiamma nella ripresa, dove nel giro di cinque minuti sfiora il gol e "umilia" Godin a più riprese. Una gara splendida che però ha una pecca: il gol. Ci prova ma non trova fortuna, peccato. 

Cornelius 6 - Fa lotta alla pari con De Vrij, uno dei centrali più forti del campionato, che se lo lascia sfuggire in un paio di occasioni. Sportellate e grandi sponde, ma si mangia un gol clamoroso a metà ripresa, bissando poco dopo (anche se la girata è molto bella). Gara che sarebbe da 7 pieno per la mole di lavoro che fa a palla lontana e in costruzione, ma purtroppo quei due episodi pesano tantissimo. 

Gervinho 7 - Pronti via e spreca un’occasione clamorosa su assist di Laurini ma si riscatta alla grande con un super gol che sblocca la gara. Da lì inizia un’altra gara, fatta di sgroppate e fiammate, con cui manda in porta i compagni senza troppe difficoltà. Nella ripresa prosegue con il solito lavoro, ma alla distanza sparisce dal match. Dall’86’ Brugman sv