PL - Veronese: "Tanti ragazzi interessanti, dobbiamo crescere velocemente"

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13.09.2019 15:20 di Niccolò Pasta Twitter:    vedi letture
PL - Veronese: "Tanti ragazzi interessanti, dobbiamo crescere velocemente"

In esclusiva ai microfoni di ParmaLive.com, il Mister della Primavera Marco Veronese ha voluto fare un punto circa l’imminente esordio in campionato di domani contro la Virtus Entella e su queste prime settimane di lavoro con la squadra: “Arriviamo da un periodo abbastanza lungo di preparazione dove abbiamo giocato molte amichevoli e qualche torneo. Siamo in crescita ma c’è tanto lavoro da fare perché ci sono tanti ragazzi giovani, tanti nuovi e molti stranieri, che hanno una bellissima mentalità del lavoro e una gran voglia di conoscenza e che la società è stata bravissima a portare qui. Noi però avremo un periodo un po’ più lungo perché con molti giocatori nuovi e molti stranieri i ragazzi devono imparare a conoscersi e a conoscere l’ambiente e il calcio nuovo. Io riesco a comunicare con loro in inglese e spagnolo, ma tra di loro possono esserci più difficoltà di comunicazione, però sono soddisfatto”.

La pre-season è andata bene, per ultimo abbiamo visto un pareggio con l’Atalanta, campione d’Italia in carica:
“E’ vero ma quella partita potevamo perderla, abbiamo concesso tante occasioni da gol e magari farne qualcheduno in più ma è stata una partita da 7-4 ed è finita 3-3. Ci è andata bene, questa squadra sta dimostrando di non mollare mai, anche nel torneo giocato in Olanda abbiamo fatto delle belle prestazioni, poi l’ultima partita è andata male ma è stata una situazione particolare con tante partite in pochi giorni. Sono stati test importanti, belle esperienze che hanno permesso ai ragazzi di conoscersi e stare insieme.

Quali sono gli obiettivi di questa stagione?
“L’obiettivo arriverà più avanti, ora bisogna crescere il più velocemente possibile. Ho a disposizione ragazzi molto interessanti, che come è giusto che sia alla loro età, fanno molti errori dal mio punto di vista. Cerco di dar loro la mia mentalità e il mio sapere, poi la differenza da una stagione all’altra sta nel quanto sia bravo un allenatore a credere nei giocatori e nelle proprie idee e quanto i giocatori riescano a seguirle. Ci sono buoni giocatori, abbiamo Balogh, nazionale ungherese per cui non è arrivato il trasferimento, quindi siamo potenzialmente senza un uomo, ci sono giocatori fuori come Camara che sono importanti ma per adesso non li ho ancora visti. Quelli con cui mi sono allenato mi hanno dato ottime impressioni, c’è sempre da migliorare, il nostro problema è che ci sono tanti giocatori nuovi e tanti stranieri. Sono ragazzi giovani, c’è tempo per crescere”.

Ha parlato di Camara che lo scorso anno fece molto bene. Come si sta riprendendo dall’infortunio?
“E’ squalificato fino a metà ottobre quindi i medici e i fisioterapisti stanno cercando di portarlo in condizione per quella data lì”.

Corvi e Kasa hanno svolto parte della preparazione con la Prima Squadra, che rapporto ha con D’Aversa?
“Con il mister ci conosciamo perché abbiamo giocato insieme, conosco anche Tarozzi e Piccioni con cui ho giocato, ma alla fine ognuno fa il proprio lavoro sapendo che loro sono a capo di una struttura. Interagiamo molto, ci organizziamo bene. Non c’è mai stato un problema, sono sempre stati corretti”.

Nelle amichevoli ci sono ragazzi che si sono distinti come Kasa e Napoletano, cosa si aspetta da questi ragazzi?
“Tutto quello che abbiamo fatto fino ad ora serve per arrivare pronti a quello che conta, ovvero da domani in poi, dal campionato: quello che è stato adesso non importa, conta per la loro autostima ma non fanno né classifica marcatori né convocazioni in prima squadra. Il mio primo pensiero è cercare di andare a fare prestazioni. L'obiettivo è cercare di fare la miglior prestazione possibile con quelle che sono le nostre caratteristiche, poi con il tempo il fatto di fare la prestazione, provare a giocare, diventa un processo di crescita a lungo termine e porta benefici”.

Espinoza lo ha già conosciuto?
“No, non so nemmeno che faccia abbia (ride, ndr). Non sappiamo ancora se starà con noi o se andrà in prima squadra”.

Ha lavorato con Pea e De Biasi, le hanno mandato un messaggio per questo suo esordio?
“Pea non lo sento da un po’, De Biasi ha mille cose da fare, quando lavoravamo insieme lo chiamavano in continuazione. E’ un altro tipo di situazione ma ci può stare che mi mandino un messaggio, siamo rimasti in buoni rapporti”.

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