PL - Colomba: "Vista la sua storia recente, il Parma vorrà puntare più in alto. Europa? Tentar non nuoce"

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01.01.2019 08:49 di Vito Aulenti Twitter:    vedi letture
PL - Colomba: "Vista la sua storia recente, il Parma vorrà puntare più in alto. Europa? Tentar non nuoce"
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Interpellato ai microfoni di ParmaLive.com, l'ex tecnico crociato Franco Colomba ha definito assolutamente positivo il bilancio del 2018 del Parma: "Essendo una neopromossa, potevano esserci più difficoltà, e invece devo dire che il Parma si è proposto alla grande. Ha ottenuto risultati importanti e mostrato una identità di stampo tradizionale ma molto efficace, a dispetto di quelle che sono le credenze al giorno d'oggi di un calcio che è molto cambiato. E invece no: il calcio si fa coi giocatori, con gli uomini, col cervello, conoscendo i propri limiti e valorizzando le proprie capacità. Il Parma lo sta facendo nel migliore dei modi".

Il Parma sta dimostrando che organizzazione, sacrificio e unione del gruppo possono fare la differenza.
"Assolutamente sì, le caratteristiche dei giocatori sono esaltate dall'atteggiamento tattico. Questo Parma si esprime bene giocando d'attesa, ripartendo in contropiede in maniera efficace. Al giorno d'oggi si paventano cambiamenti, mutamenti, e invece il calcio è sempre quello là: quello pratico ed essenziale".

Secondo lei qual è il pregio più grande del suo collega D'Aversa?
"E' quello di aver capito pregi e difetti della propria squadra. Sta sfruttando al massimo le caratteristiche dei suoi giocatori: questo è sintomo di intelligenza, non si è fatto ammaliare dai canoni che vanno molto al giorno d'oggi. Gioca di rimessa, lo fa bene, in maniera intelligente. Perciò si può solo parlare bene di questo ragazzo sveglio, umile e concreto".

Se in estate, da allenatore, le avessero proposto l'idea Gervinho, lei come avrebbe reagito?
"Io l'avrei preso sicuramente (ride, ndr). E' uno spaccadifese, un giocatore che fa male. D'Aversa lo sfrutta bene, non è un caso che quando è mancato per infortunio, il Parma ha fatto più fatica davanti".

A suo parere, il Parma dove deve intervenire sul mercato?
"No, il Parma ha già fatto quello che doveva fare. Poi valuteranno loro se l'organico necessita di qualche completamento, ma non penso ci sia da stravolgere chissà che cosa. Magari bisogna pensare a migliorare già in vista dell'anno prossimo. Del resto il Parma, nella sua storia recente, ha sempre fatto una Serie A importante. Direi che vorrà consolidarsi e puntare un po' più in alto. La piazza ha un passato importante, perciò è giusto che faccia così".

Secondo lei è impossibile arrivare in Europa già in questa stagione?
"Il campionato è così in frenata in avanti che può darsi che ci sia qualche sorpresa. E' chiaro che ci sono società che hanno degli obiettivi conclamati da inizio stagione, quindi non penso si lasceranno sfuggire questa opportunità. Però tentar non nuoce. L'importante è arrivare alla salvezza".

Chiudiamo con un augurio ai tifosi gialloblu.
"Finalmente il Parma è rientrato nel grande calcio. Auguro ai ducali di salvarsi il più in fretta possibile e poi, chi lo sa, magari costruire in futuro qualcosa di ancora migliore".