PL - Bellinazzo (Il Sole 24 Ore): "Il Parma vale sui 100 milioni, l'aumento di capitale risposta incoraggiante"

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18.06.2020 21:30 di  Niccolò Pasta  Twitter:    vedi letture
PL - Bellinazzo (Il Sole 24 Ore): "Il Parma vale sui 100 milioni, l'aumento di capitale risposta incoraggiante"
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L'aumento di capitale è una delle notizie della giornata in casa Parma. Al termine dell'Assemblea di Soci tenutasi stamattina, il socio di maggioranza Nuovo Inizio ha versato l'importo di otto milioni per ripianare le perdite maturate al 31 marzo 2020. Di questo e di altro, la redazione di ParmaLive.com ne ha discusso con Marco Bellinazzo, firma del Sole 24 Ore e grande esperto di economia: 

Cosa vuol dire un aumento di capitale in un momento come questo?
“È evidente che ci sono delle problematiche di carattere finanziario che riguardano non solo il Parma, ma tutto il calcio italiano per la pausa forzata dovuta all’emergenza sanitaria. Questo ha determinato per tanti club la necessità di finanziarsi e sono state scelte strade diverse. C’è chi ha chiesto finanziamenti attraverso istituti di credito, chi ha fatto ricorso a prestiti da parte della proprietà come nel caso della Roma, mentre nel caso del Parma è stata la stessa compagine societaria a sostenere con le proprie risorse il club. La necessità di far fronte al fabbisogno della società è fondamentalmente la ragione di questo aumento di capitale e la risposta data da parte della proprietà è una risposta incoraggiante per quanto riguarda la percezione della tifoseria, perché significa che la proprietà mette nel club soldi propri e crede in questo progetto, e intende portarlo avanti e garantire stabilità al club e metterlo in sicurezza, anche in questa fase così difficile”.

Il discorso diritti televisivi può aver influenzato la decisione?
“Relativamente perché diciamo che molte squadre utilizzano gli introiti tv per far riscontare in banca, e quindi in qualche modo questi soldi per la maggior parte dei club erano stati utilizzati per la cassa del club, immagino anche per quanto riguarda il Parma, attraverso operazioni di factoring. È evidente che allo stesso tempo le tensioni che ancora perdurano sul tema diritti tv stanno creando qualche problema di carattere finanziario, perché una delle voci su cui i club si finanziano che è appunto il factoring viene messo in discussione perché l’incertezza dell’incasso futuro rende più problematico andare in banca e farsi anticipare i soldi. Non so se direttamente questo possa essere un problema anche per il Parma, sicuramente lo è per molti altri club di Serie A”.

Quanto può valere una società come il Parma per un investitore straniero?
"Dopo aver risolto la problematica convivenza con i cinesi, l’attuale proprietà del Parma è di per sé solida, data la compagine societaria. Voglio dire che chi è alle spalle del Parma può finanziariamente gestire la società senza bisogno di andare a trovare interlocutori per un’eventuale vendita. È importante perché nell’ambito di una trattativa per l'acquisto di un asset: se chi vende non ha bisogno di vendere il prezzo può essere più alto. Nel caso del Parma è difficile stabilire una cifra, soprattutto dopo quello che accaduto per il Covid e per le incertezze su come e quando potrà riprendersi il mercato calcistico, però diciamo che il Parma è un club che può valere tra gli 80 e i 120 milioni, utilizzando parametri pre-Covid. Magari questa quotazione può essersi un po’ ridotta ora, e lo sarà ancora per un po’, ma si può dire che si può partire da un’ideale quotazione intorno ai 100 milioni”.

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