PL - Manfredini (CCPC): "Società, aprite gli allenamenti a Collecchio! Playoff? Ci divertiremo..."

12.05.2023 21:42 di Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Fonte: Dal nostro inviato Matteo Conti
PL - Manfredini (CCPC): "Società, aprite gli allenamenti a Collecchio! Playoff? Ci divertiremo..."
© foto di ParmaLive.com

Intervenuto ai nostri microfoni in occasione della cena per il trentennale di Wembley, il presidente del Centro di Coordinamento Parma Clubs, Angelo Manfredini, ha commentato il ricordo di quella serata.

Secondo Lei, i calciatori di oggi si rendono conto del peso di questa maglia?
"Al solo pronunciare il nome Wembley a me vengono ancora i brividi! E' un ricordo indelebile, è splendente come fosse ancora il 12 maggio 1993. Sui giocatori di oggi non lo so se sanno che cosa hanno fatto quei ragazzi trent'anni fa. A volte mi viene il dubbio che conoscano la storia di questa società, ma secondo me qualcuno non sa i risultati raggiunti da questa squadra".

C'è stato un nuovo arrivo in società durante questa settimana. Qual è il pensiero dei tifosi su questa scelta?
"Questa è una figura comunque che serviva, ed è giusto averlo preso. Non lo conosco per cui non mi pronuncio, dico solo lasciamolo lavorare tranquillamente e poi lo giudicheremo in base al lavoro che farà".

A proposito di direttori tecnici e sportivi, Alessandro Lucarelli potrebbe diventare ds del Livorno. E' stato poco valorizzato?
"Sicuramente sì, poteva servire. Anche all'interno dello spogliatoio, secondo me manca quella figura, che potrebbe però essere anche Gigi Buffon, il quale comunque è ancora un calciatore e quindi un collega degli altri giocatori. Secondo me Lucarelli sarebbe servito anche per spiegare ai giovani che cosa è il Parma, per far capire che maglia indossano e i risultati ottenuti in passato".

Può essere Buffon l'emblema di questo Parma?
"Sì, diciamo che all'inizio il suo ritorno sappiamo tutti cosa è successo. Io personalmente sono suo amico, lo conosco da quando è arrivato a Parma da piccolino. Penso sia stato importante, anche a livello di carisma, e che nello spogliatoio si faccia sentire e rispettare. Però ripeto, è ancora un calciatore e non può agire come se fosse un dirigente".

Tornando alla società, cosa pensa la curva del lavoro svolto da Krause?
"A criticare Krause sono bravi tutti, fino a quindici giorni fa non capiva nulla, ora che siamo nei playoff cominciano a dire che ha lavorato bene, che si potrebbe pensare alla Serie A... dico che bisognerebbe essere equilibrati nei giudizi. Krause ha speso tanto, è qui da tre anni, probabilmente la loro cultura non è uguale alla nostra, ma sta migliorando. Il rapporto con i tifosi e con tutto quello che gira intorno alla squadra è cambiato tanto da tre anni fa. Sono fiducioso per il futuro".

Il confronto con la squadra dopo Cosenza potrebbe aver fatto scattare qualcosa nella testa dei giocatori?
"Mah, quei confronti, quando sono costruttivi, sono utili per le partite successive, perché si è visto qualcosa. Io sono favorevole a questi incontri, anche durante la settimana, anche se adesso a Collecchio è proibito entrare per vari motivi. Però il confronto coi giocatori è utile e importante, anche per tutto l'ambiente del Parma Calcio".

Sarebbe bello rivedere la squadra in Cittadella?
"Sono pienamente d'accordo, quando si vincevano le coppe c'erano gli allenamenti in Cittadella con la città che incitava i calciatori, ed era molto bello andare assieme. Si parlava con i giocatori. Oggi si vedono più dagli spalti, il rapporto è cambiato. Sarebbe bello, ma la Cittadella non si presta più, anche se abbiamo i campi a San Pancrazio e lì sarebbe bello allenarsi davanti ai tifosi. Ma va benissimo anche aprire gli allenamenti a Collecchio, dateci la soddisfazione di vedere i giocatori per cui tifiamo, poter stare con loro anche durante la settimana: sarebbe bellissimo".

Come vede i playoff?
"Ho sempre detto che se il Parma sarebbe arrivato ai playoff, ci saremmo divertiti. E qua mi fermo".