PL - Giandebiaggi: "Simy buon giocatore, ma la squadra deve supportarlo"

25.01.2022 12:06 di Donatella Todisco   vedi letture
PL - Giandebiaggi: "Simy buon giocatore, ma la squadra deve supportarlo"
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E' stato tra i protagonisti della promozione del Parma dalla B alla A, la prima della storia e verificatasi nella stagione 1989-1990. Ora, Marco Giandebiaggi, parmense doc, guarda comunque con attenzione quanto avviene in casa crociata. Ai nostri microfoni offre ancora una volta il suo personalissimo pensiero dopo la sconfitta rimediata contro il Frosinone. 

La cura Iachini al momento non sta sortendo gli effetti sperati. Quali le cause?
"Il campionato è a metà percorso, ma abbiamo visto come le altre squadre siano con una condizione fisica migliore e meglio organizzate sotto molti punti di vista. Questa squadra, è palese, manca di un'identità e speravo con Iachini cambiasse passo. Il tempo c'è stato, ma a quanto pare ci sono difficoltà da un punto di vista strutturale. Ora voglio capire se intendiamo salvarci. O se si vuole agguantare la zona playoff, ma in questo caso è chiaro che bisogna rischiare qualcosa in più. Questo modulo, se all'inizio poteva essere una copertura, adesso ha fatto vedere come le difficoltà persistano. Mancando anche le individualità, essendo il Parma, bisogna ripartire in vista dei prossimi impegni da quelle che sono le certezze. Da chi aveva fatto bene nella passata stagione, fermo restando che sono importanti anche le intenzioni degli stessi dirigenti. In queste condizioni è normale fare fatica. Proverei un 4-2-3-1 con Vazquez dietro la punta, quindi cambiare qualcosa sul piano tattico perlomeno. Manca inoltre un difensore veloce, ma anche due centrocampista di quantità e qualità".

Che gara è stata col Frosinone e cosa è mancato?
"E' mancato quello che ho detto prima. Mi aspettavo di vedere un Parma un po' più brillante, ma è dall'inizio del campionato che siamo sempre in difficoltà. Gli altri arrivano prima, questo è un dato di fatto. Le difficoltà oggettive e strutturali mi sono parse abbastanza evidenti. Il Frosinone ha fatto la sua partita, mostrando personalità e con tanta voglia di giocarsi le sue carte sino in fondo. Non so se c'è scoramento anche tra i calciatori, magari c'è anche chi non è abituato a lottare in questo tipo di campionati. L'esperienza però c'è, con Danilo, Vazquez, Buffon. Poi servono anche interpreti necessari per giocare con un modulo come il 3-5-2".

La classifica vede ora distanze importanti anche dai playoff. 
"Si. Ma allo stato attuale i playoff allargati illudono e creano anche obiettivi, ma siamo anche a tre punti dalla zona retrocessione e l'Alessandria ha anche una partita in meno. Per quel che riguarda le partite, è anche vero che sul mercato si può fare qualcosa ma il tempo sta stringendo ed il distacco aumenta"

 Simy potrà risolvere i problemi in chiave offensiva? Come ridisegnare la squadra? 
"E' un buon giocatore, però dovrebbe essere supportato da una squadra. E in questo organico ci sono pedine importanti che a mio avviso mancano. Non disdegna anche qualche inserimento Simy, ma non basta. Secondo il mio punto di vista due centrocampisti sarebbero ancor più importanti da prendere. Se rimani con la difesa a tre qualcosa potresti anche fare poi".

Man dovrebbe ancora essere al centro del progetto oppure no? 
"Li dipende sempre un po' da tutti e due. Da ciò che la società vuole fare e soprattutto da lui. Deve mettersi nelle condizioni si sapersi far scegliere. Ognuno la vive a modo proprio. Ha qualità, ma deve ancora capire che non è ancora arrivato. Serve sempre essere umili e disponibili, Man dovrebbe prendere esempio da Mihaila per come la vedo io. Quest'anno non sono stati messi secondo me nelle condizioni migliori per potersi esprimere. Ma la disponibilità va sempre data. Man con questo modulo andrebbe dato in prestito, ma se Iachini volesse provare a cambiare modulo invece lo terrei". 

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