Palermo, Corini: "Parma squadra più forte del campionato, c'è rammarico"

10.12.2023 19:42 di  Tommaso Rocca   vedi letture
Palermo, Corini: "Parma squadra più forte del campionato, c'è rammarico"
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© foto di Mario Giglio/TuttoPalermo.net

Al termine del rocambolesco 3-3 tra Parma e Palermo, mister Eugenio Corini ha commentato la gara in sala stampa al Tardini: "Fa male il pareggio nel finale. Quando sei avanti nell'ultimo minuto di recupero contro l'avversario peggiore da affrontare in questo momento, per qualità e per entusiasmo che sta vivendo, c'è grande delusione, siamo arrivati ad un centimetro da un successo che sarebbe stato per noi importantissimo. C'è però anche consapevolezza, oggi siamo venuti qui, abbiamo fatto una partita intensa ribattendo colpo su colpo contro una squadra che per qualità e per risorse forse è la migliore. C'è grande rammarico ma anche la consapevolezza di aver fatto una prestazione che cercavamo, un punto di ripartenza che deve darci grande motivazione per le prossime tre gare prima della sosta, a partire dalla prossima in casa".

Quanto è stata condizionata la prestazione e l'atteggiamento dal gol nei primi minuti?
"Il Parma è una squadra che gioca, ha risorse e qualità. Nella parte centrale del primo tempo abbiamo controllato il gioco, abbiamo spezzato il loro ritmo, abbiamo fatto meglio. Ci son stati demeriti, ma non ricordo parate particolari di Pigliacelli, la squadra è sempre stata posizionata bene e ha difeso. La partita si è sviluppata in quel modo, peccato aver subito gol ad inizio ripresa, anche in quel momento però abbiamo tenuto botta, rischiando il giusto e segnando il gol del 3-1. Sembrava aver portato l'inerzia dalla nostra parte, poi peccato per le palle inattive nel finale, che hanno condizionato il risultato, volevamo fosse diverso".

Risultato ingiusto, ha sapore di beffa per come è arrivato? Palermo rinunciatario?
"Penso che abbiamo fatto una gara molto intensa, al cospetto di una squadra che ha un percorso diametralmente opposto al nostro per valori complessivi. Era la partite più difficile da affrontare, ma la squadra ha avuto lo spirito giusto nel reggere, nel controbattere ed essere intensa. Servono anche partite così per uscire da questo momento, eravamo arrivati ad un centimetro dal successo contro la squadra a mio avviso più forte del campionato".

Il pareggio nel finale rischia di demoralizzare?
"Questo deve essere un punto di ripartenza, per lo spirito, la voglia, le energie profuse per questo combattimento. La volontà di reagire c'è stata, tante cose possiamo farle meglio ma dobbiamo passare da questo momento. Oggi era un avversario temibile, nonostante la delusione del risultato dobbiamo esser forti e cercare di vincer la prossima in casa".

Quando il Parma ha messo una punta vi ha messo in difficoltà?
"Come con il Modena, il Parma mette certi attaccanti di forza fisica aggiungendo densità in area, oltre a giocatori sulle fasce che hanno qualità nell'uno contro uno. E' una squadra che ti mette lì, che ti fa soffrire, forte anche a livello difensivo, l'inerzia della gara era dalla loro parte. La nostra capacità è stata di tenere botta e trovare prima l'occasione di Lucioni e poi il 3-1. La squadra ha sempre provato a segnare nelle occasioni avute, difendendo in maniera coesa e importante. Il Parma ha tante risorse, ha tanti giocatori di qualità e forza fisica, con caratteristiche diverse, che permette di iniziare in un modo e finire in un altro".

Oggi un Palermo chiuso nella propria metà campo...
"In questo momento la squadra ha le energie e la voglia di uscire da un momento difficile, dove l'entusiasmo era dalla parte del Parma. A volte sei inibito a rischiare qualcosa, quando abbiamo fatto ciò su cui lavoriamo lo abbiamo fatto discretamente bene. Possiamo fare tante cose meglio, anche nel percorso dell'anno scorso del Parma ci son stati momenti particolari, noi dobbiamo passare attraverso questo momento e averlo fatto con una prestazione importante e gagliarda nella voglia di combattere è importante. Alcune cose possiamo farle meglio, lo abbiamo dimostrato".

Contro il Palermo tutti si esaltano, perché?
"Hai un'accezione negativa su tutto, io lo comprendo in questo momento. Dobbiamo lavorare, dal punto di vista mentale quando non hai la lucidità necessaria per fare certe giocate, probabilmente il vantaggio ci ha portato poi a fare più una partita di non possesso. Quel tipo di gara lo abbiamo fatto bene ma abbiamo la consapevolezza di poter fare tante cose meglio. Abbiamo vissuto un momento delicato, come detto spesso".

Ora la classifica non sorride, siete a -9 dal Parma, sulla carta leggermente migliore ma oggi nettamente superiore...
"Non voglio parlare di obiettivi, sennò diventa complicato. Guardate il percorso del Parma negli ultimi tre anni e del Palermo, poi se ne parla".

Dopo una prestazione così, cosa manca al Palermo?
"Abbiamo perso cinque giocatori importanti. A inizio campionato abbiamo fatto bene, alimentando le risorse e gestendo le gare nei 95 minuti, spesso vincendo grazie ai cambi nel finale di gara. Abbiamo avuto difficoltà e perdere risorse ha abbassato il livello di intensità negli allenamenti. Abbiamo sofferto anche le pressioni attorno alla squadra, a Palermo ci sono sempre grandi aspettative. Era una gara importante oggi, il risultato poteva cambiare l'inerzia, è un rammarico non averla vinta. Consapevoli che il Parma abbia fatto una partita d'attacco, il Palermo ha difeso con ordine. Dobbiamo lavorare così e recuperare giocatori, cercando di far bene in queste tre partite. Dobbiamo stare dentro al campionato, la B è strana e particolare, dobbiamo vivere i momenti di difficoltà e lavorare per migliorare, consapevoli che questa squadra ha già dimostrato e lo farà in futuro".