Fiorentina, Biraghi: "Il Parma ha attaccanti di alto livello. La punizione? Suzuki mi ha lasciato spazio..."

17.08.2024 22:10 di  Tommaso Rocca   vedi letture
Fiorentina, Biraghi: "Il Parma ha attaccanti di alto livello. La punizione? Suzuki mi ha lasciato spazio..."
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A salvare la Fiorentina ci ha pensato capitan Cristiano Biraghi, con una fantastica punizione che ha regalato l'1-1 ai viola al Tardini. Questo il suo commento in sala stampa: "Sapevamo sarebbe stata una partita complicata, soprattutto per la qualità che hanno loro davanti. Il reparto offensivo del Parma è di ottimo livello. Noi abbiamo cambiato modo di difendere, lavoriamo da soli quaranta giorni, non siamo rodati. Trovarsi contro un attacco come quello del Parma non era semplice. Nel complesso, per come si era messa, abbiamo portato qualcosa a casa. Nel calcio ogni giorno bisogna dimostrare. Dopo il gol ce la avevo con Mandragora, gli ho detto che deve aiutarmi a far capire ai nuovi cosa significa giocare con questa maglia. E' una piazza esigente, ci ho litigato tanto, ma poi io ho capito loro e loro hanno capito me. La piazza di Firenze è così che dimostra il proprio affetto: dobbiamo essere il più uniti possibile. I tifosi devono capire son cambiati calciatori e modo di giocare, serve tempo, dobbiamo restare uniti". 

Raccontaci la punizione:
"La mia idea iniziale era di calciare sul primo palo. I portieri ti studiano, l'anno scorso contro la Salernitana ho segnato un gol simile, mi aspettavo coprisse il secondo palo. Quando ho visto che lui mi ha lasciato spazio ho deciso di calciare lì. Suzuki è una montagna, c'era poco spazio ma è andata bene". 

Sta nascendo la miglior Fiorentina degli ultimi anni?
"La società sta migliorando la rosa, aggiungendo pezzi importanti. Gudmunsson è stato uno dei migliori giocatori della scorsa Serie A, questo conferma l'intenzione della società. Hanno preso un allenatore giovane ma tra i migliori sulla carta. A nomi abbiamo anche perso qualche pezzo importante come Milenkovic, sarò in grado di dir la mia tra qualche mese, quando avremo collaudato i meccanismi".

Hai deciso subito di calciare su punizione?
"Non penso mai a crossare dai 25 metri, mi viene bene, lasciatemela fare". 

Come si spiega ai nuovi cos'è la Fiorentina?
"Non è facile, come in tutte le squadre chi arriva ha bisogno di fare un percorso. Soprattutto per uno straniero, che non ha mai giocato al Franchi e non conosce l'ambiente. E' una città che chiede il massimo dell'impegno, non dico che basta questo, perché servono anche i risultati, ma è importante sudare la maglia e dar l'anima. E' una piazza importante, che ha vinto coppe e scudetti, è inevitabile che abbiano il commento facile, hanno visto campioni con cui noi giocavamo alla Playstation, è normale sia ambiziosa. Di anno in anno bisogna migliorare ciò che è stato fatto l'anno precedente".