Benevento, Glik: "Vincendo saremmo stati più tranquilli, ma il traguardo è quasi raggiunto"

03.04.2021 18:37 di  Niccolò Pasta  Twitter:    vedi letture
Benevento, Glik: "Vincendo saremmo stati più tranquilli, ma il traguardo è quasi raggiunto"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Kamil Glik è stato uno dei protagonisti assoluti della partita pareggiata per 2-2 dal Benevento contro il Parma. Ecco quanto ha dichiarato ai microfoni di OttoChannel: "Sicuramente vincere ci avrebbe permesso di essere ancora più tranquilli, +10 sarebbe stato un margine di vantaggio tale da parlare quasi di campionato chiuso e di traguardo raggiunto. Va bene lo stesso, non possiamo certo essere dispiaciuti. Mancano 9 partite e abbiamo tutte le carte in regola per arrivare alla meta soffrendo il meno possibile. Abbiamo messo da parte un periodo di fisiologico calo, ora dobbiamo fare l'ultimo sforzo. Solitamente non guardiamo i risultati delle dirette concorrenti, ma a questo punto della stagione sono ragionamenti che ci stanno e ci aiutano a capire quanto vogliamo restare in serie A".

Hanno segnato due calciatori reduci dall'esperienza con la Nazionale, evidentemente la stanchezza non si è fatta sentire...
"Sono capitano della mia Nazionale, ho giocato partite che mi hanno dato carica contro avversari di spessore. Se mentalmente la vivi bene, torni alla routine senza avvertire la stanchezza. L'unico problema era assicurarci che fossimo tutti negativi, quando sono arrivato a Napoli mi hanno fatto il tampone di controllo e poi mi sono riaggregato al gruppo dando la massima disponibilità allo staff tecnico. La professionalità nel lavoro quotidiano ci permette di scendere in campo con continuità anche quando si può avvertire un minimo di stanchezza".

Gara decisa da palle inattive, finalmente è arrivato anche il suo primo gol in giallorosso...
"I giocatori del Parma sanno che siamo una squadra molto fisica, che lavora bene sulle palle inattive. Oggi è toccato a me e Ionita, in passato altri compagni hanno timbrato il cartellino sfruttando un'arma micidiale per il Benevento. Nel calcio le punizioni o i corner contano tantissimo, ormai fanno la differenza. Il mio gol? Non era uno schema studiato, c'era solo l'indicazione del mister affinché riempissimo l'area con sei calciatori che occupassero lo spazio divisi in tre. E' andata bene, nella mia carriera ho sempre chiuso il campionato con qualche rete all'attivo ed ero sorpreso che a Benevento non fosse ancora successo".

Vi sentite salvi?
"Anche vincendo non avremmo dovuto abbassare la guardia, siamo sempre una neopromossa e la concorrenza è molto agguerrita. E' un peccato aver subito il gol del 2-2 quasi a tempo scaduto, ma sarebbe esagerato sentirci tristi. Certamente otto punti di vantaggio non sono pochi e ci sentiamo vicinissimi al traguardo. Un ultimo sforzo e garantiremo al Benevento la permanenza in serie A".