LIVE! Notari: "Tanti stranieri? Spesso diventano opportunità per un club"

22.06.2022 12:45 di  Rocco Azzali   vedi letture
LIVE! Notari: "Tanti stranieri? Spesso diventano opportunità per un club"

12.45 - Termina qui la conferenza stampa di presentazione del nuovo responsabile del Settore Giovanile del Parma, Mattia Notari.

Un'ultima battuta del DS Pederzoli: "Il Parma è una società estremamente ambita, abbiamo scelto Mattia per questo ruolo perché riscuote la nostra assoluta fiducia".

Che giudizio da ai giovani che hanno giocato lo scorso anno?
"Oggi discutiamo valori assoluti di giocatori con 300/400 presenze tra i professionisti. Il club oggi lancia un messaggio, se ci sono dei giovani e sono bravi a Parma hanno l'opportunità di giocare, ovvio che non stenderemo tappeti rossi solo per il fatto che sono giovani. Dovranno dimostrare di avere la giusta voglia di dimostrare di meritarsi di poter indossare questa maglia. Anche i Campioni del Mondo possono sbagliare, e noi siamo pronti a perdonare anche i nostri giovani se lo faranno. Non vogliamo che possano perdere la loro autostima. Il lockdown ha portato variazioni di umore ancora più accentuate tra loro: dobbiamo cercare di limitare queste oscillazioni per garantire loro il processo di crescita".

Secondo lei quali sono i motivi di così tanti ragazzi stranieri anche tra i giovani?
"A volte ci sono delle questioni tecniche e di opportunità. Spesso è più facile anche a livello economico, acquistare un ragazzo straniero, e queste sono riflessioni anche dal punto aziendale. Noi vogliamo giocatori forti, se saranno di Parma tanto meglio, è quello che auspichiamo tutti. L'importante sarà alzare il livello medio, cercheremo di valutare tutte le aree geografiche, sul territorio saremo operativi al massimo".

Come sarà impostato il suo lavoro con l'Area Metodologica cui fa capo Filippo Galli?
"Tutte le aree collaboreranno: l'Area Metodologica, l?area Performance, l'Area Scouting, l'Area Medica, ecc.. tutto sarà importante per la formazione di questi ragazzi".

La Primavera partirà dalla base solida dell'anno scorso o cambierà tanto? A partire dall'allenatore (Cesare Beggi, ndr).
"Siamo in periodo di mercato, preferisco non parlare di singoli e di eventuali conferme. Quando produrremo le scelte definitive le renderemo note a tutti. Dovremo essere capaci di scindere il nostro Settore Giovanile in tre aree: il reclutamento, la formazione e l'ambiente. Valuteremo i vari livelli, e miglioreremo dove ci sarà da migliorare, a partire da giocatori e staff. L'ambiente sarà determinante: dove c'è positività si possono gettare le giuste basi. Abbiamo una funzione sociale, importante quanto quella delle famiglie. Le cose cambiano rapidamente tra i giovani: 3 mesi possono equivalere a 3 centimetri o 3 chili in più".

Oggi spesso si fa fatica ad attendere la maturazione dei giocatori.
"Chi fa Settore Giovanile sa che ci vuole tempo, che è la ricetta migliore per sanare paure e preoccupazioni. Questi ragazzi devono avere il, tempo e spingere per raggiungere i risultati. Per me non c'è un limite di tempo, se c'è la volontà di poter fare qualcosa, tutti noi ci armeremo di voglia per raggiungere i nostri obiettivi nel più breve tempo possibile".

Quali saranno i vostri obiettivi? Crescita o risultati?
"Non si possono scindere le due cose, sbaglieremmo mentalità. Dobbiamo lavorare sotto tutti gli aspetti, ci dovrà essere una visione più ampia. Noi dovremo dare ai nostri ragazzi gli strumenti per essere pronti per giocare in Prima Squadra. Chiaro poi che a nessuno piace perdere, ma non siamo qui a fare proclami dicendo che andremo a vincere dovunque. L'agonismo fa parte del gioco e a fine anno tireremo le somme".

Secondo lei possono essere complicate per un giovane le dinamiche della Serie B?
"Credo che parta molto dal ragazzo e dall'approccio. Alcuni dei nostri ragazzi sono pronti a tornare dai prestiti, altri faranno le loro esperienze. Dovremo essere bravi noi a comprendere i loro momenti e capire quelle che saranno le varie opportunità. Krause è stato molto chiaro sin dall'inizio: i giovani saranno al centro del progetto Parma, oggi, domani e nel futuro. Questa per noi dirigenti è una grande fortuna".

Come sarà il rapporto tra Primavera e Prima Squadra? Ci saranno già alcuni giovani che si aggregheranno al ritiro?
"Non sta a me definire quelle che saranno le strategie della Prima Squadra, ma posso dire che non si ragionerà per compartimenti stagni, perché un club è composto da tante aree. Al di là di quelle che possono essere gelosie ed interessi personali o di formazione, il nostro obiettivo sarà quello del bene del Parma. Il mio compito sarà quello di preparare al meglio questi ragazzi anche solo per farli arrivare pronti al primo allenamento".

Il Parma ha dimostrato di voler ripartire dai giovani: quanto tempo ci vorrà?
"Tutti vorremmo avere, da un giorno all'altro, ragazzi del vivaio già pronti per giocare in Prima Squadra. Il Parma ha dimostrato di avere una grande visione sotto questo punto di vista e l'anno scorso ha dato la possibilità a tanti giovani di mettersi in mostra e questo è sotto gli occhi di tutti. I ragazzi che stanno crescendo nel nostro settore giovanile, però, non devono sentirsi arrivati dopo un allenamento fatto con i grandi, dobbiamo costruire una mentalità forte partendo dalle radici e dall'aspetto umano. Questi giovani devono essere pronti a fare sacrifici, tanto per migliorare quelli che sono i loro punti di forza quanto nell'uscire da quella che è la loro zona di comfort. Questo dev'essere il punto di partenza in quello che sarà il nostro processo formativo, servirà pazienza, ma cercheremo di farlo il più in fretta possibile nel nostro progetto pluriennale".

Come intende impostare il suo lavoro? Darà continuità a quanto impostato da Piazzi?
"Ho grande rispetto per chi c'era prima di me, ma quello che ho fatto sin dal primo giorno è tuffarmi nel quotidiano e rendermi conto di quelle che sono le risorse che compongono il Parma, vedendo quanta voglia ancora hanno di dare per questi colori sociali. Sto incontrando tutti i componenti del club, dai calciatori ai dirigenti, ma senza la collaborazione anche di quelle persone che stanno dietro le quinte ed ogni giorno passano ore a lavorare affinché tutto l'ingranaggio funzioni non riusciremmo a raggiungere gli obiettivi aziendali che ci vogliamo prefissare. Io cerco di portare la mia idea e la mia esperienza, ma dando grande importanza ai rapporti umani, un aspetto che va al di là dell'aspetto generazionale e professionale. Il mio compito sarà quello di comprendere le motivazioni e gli obiettivi di tutti per cercare di raggiungerli nel minor tempo possibile". 

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11.41 - Notari si presenta: "Sono emozionato, ma carico di entusiasmo per questo ruolo che il presidente Kyle Krause ha voluto affidarmi. Varcando i cancelli del Tardini si respira la storia di questo club. Prima di presentarmi qui, ho voluto dare uno sguardo al campo e mi sono tornati alla mente delle immagini che avevo da bambino di giocatori importanti che hanno segnato la storia del calcio e del Parma. Ho un ruolo importante, ma mi sento pronto ad accettare questa sfida che con orgoglio ed energia cercherò di onorare al meglio".

11.35 - Ad introdurre Notari c'è Mauro Pederzoli, il direttore sportivo del club: "Con grande piacere oggi presentiamo il nuovo responsabile del nostro Settore Giovanile, Mattia Notari. Lo conosco, e da parte mia è un grande piacere dal punto di vista professionale ed umano, perché so quanto vale e quanto potrà dare al nostro Parma. Mattia avrà una grande responsabilità, quella di guidare uno dei settori chiavi per quanto riguarda quella che è la politica della nostra società, ma ha esperienza, caratura e conoscenze per condurre questa mansione con assoluta dignità. Il Settore Giovanile, in quella che è l'idea e la visione del nostro presidente, ha un'importanza determinante, vogliamo migliorare ed arrivare a riuscire a costruire dei giocatori nostri, usciti dal nostro vivaio, con una mentalità da Parma. Questa è la responsabilità che da oggi Mattia si prende, gli cedo la parola".

11.25 - Nella sala stampa del Tardini è tutto pronto per la conferenza di presentazione del nuovo responsabile del settore giovanile crociato, Mattia Notari. L’ex calciatore del Mantova, con un recente trascorso tra le file di Udinese e Juventus nelle rispettive aree scouting, parlerà per la prima volta da tesserato del Parma. Come sempre, la redazione di ParmaLive.com vi trasmetterà la diretta testuale dei botta e risposta che si susseguiranno.

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