Britschgi: "Sto migliorando velocemente, Delprato mi aiuta molto. Possiamo battere la Lazio"
Il laterale destro del Parma Sascha Britschgi ha parlato ai giornalisti prima dell'evento "Natale gialloblu", presso l'Hotel Parma Congressi. Lo svizzero ha parlato di questo avvio di stagione, molto positivo per lui: "Penso che sia stata molto veloce. Ho iniziato a Lucerna, ho iniziato a giocare la pre-stagione con la Prima Squadra, e poi ho iniziato con loro e ho giocato tre partite. Poi sono arrivato al Parma e mi trovo bene, sono felice e posso anche migliorare me stesso. Poi ho giocato da titolare in Coppa, ho segnato un gol, ero davvero felice. Ora sta andando bene, mi trovo molto bene e sono contento.
La prossima partita è contro la Lazio, come vi state preparando?
"Non vediamo l'ora che arrivi la partita contro la Lazio: penso che ogni partita sia difficile, e anche i biancocelesti sono un avversario difficile. Noi giocheremo in casa e daremo il massimo, perché speriamo in una buona stagione, in una buona partita, e possiamo farcela. Dobbiamo giocare la nostra partita, e poi vedremo".
Sascha, congratulazioni per l'inizio di stagione, stai crescendo molto, cosa puoi fare di più in campo?
"Penso che in questo momento, come hai detto tu, sto crescendo velocemente, ma sono ancora giovane e sto ancora migliorando. I miei compagni di squadra, come Enrico Delprato, mi stanno aiutando molto e con lui al mio fianco sono davvero felice. Con lui miglioro molto, mi dice molte cose e io cerco di metterle in pratica. Penso che forse potrei essere anche più aggressivo, ma credo di stare andando bene".
Puoi raccontarci la tua routine fuori dal campo? Conosci Parma?
"Sì, ho trovato molti amici a Parma, i miei compagni di squadra, come Keita, Lovik, Pellegrino… A volte usciamo solo per fare una passeggiata e vedere Parma. È una città tranquilla, un bel posto, mi piace. Mi piace un ristorante, si chiama Sorelle Picchi, e sì, mi piace mangiare, è buono".
Qual è il tuo piatto preferito?
"Il mio piatto preferito qui a Parma è la torta fritta, mi piace molto con il prosciutto di Parma".
Dopo la partita abbiamo letto sui social network spesso: “Siamo una famiglia”, cosa significa questo per te?
"Noi come squadra sentiamo di essere davvero insieme, ci sosteniamo a vicenda, ci aiutiamo a vicenda, e questo lo descriverei come una famiglia, perché lo siamo, siamo tutti insieme, ed è così che descriverei una famiglia".
Contro lo Spezia hai tirato e segnato, contro il Bologna un altro tiro fantastico, e lunedì contro il Pisa hai tirato e hai ottenuto un rigore per la squadra, è l'allenatore Cuesta che ti chiede di tirare? Perché ogni volta che tiri succede qualcosa.
"No, sono solo io, quando vado avanti mi piace tirare, penso anche di avere un buon tiro, e il direttore sportivo mi ha chiesto nell'ultima partita contro il Pisa di tirare e ho tirato. Ho ottenuto un rigore, ne sono felice. Lo faccio e basta".
Sascha, quali sono le tue prime impressioni sulla Serie A e sul calcio italiano?
"Ho avuto una buona impressione, c'è molta difesa, molta tattica. È duro, intenso, ma mi sono adattato molto velocemente, quindi sono contento".


