L'importanza di partire forte: nelle tre vittorie in stagione, il Parma ha sempre sbloccato la partita

Chi ben comincia, è a metà dell'opera. Guardando alle statistiche stagionali del Parma, è proprio il caso di dirlo. A Pisa la squadra di Cuesta ha centrato la terza vittoria stagionale, la seconda consecutiva lontano dal Tardini. Un risultato pesante in ottica classifica, che ha confermato un trend di questo inizio di campionato: il Parma vince solo quando parte da situazione di vantaggio. Nei tre successi centrati finora, contro Torino, Verona e Pisa, i ducali hanno sempre sbloccato la partita, trovando per primi la via del gol: contro i granata era stato Pellegrino su rigore, che si era ripetuto anche al Bentegodi, mentre lunedì Benedyczak ha rotto l'equilibrio all'Arena Garibaldi. 

L'unico avversario capace di ribaltare il risultato ai danni del Parma è stato il Bologna, che ha vinto sia in campionato che in Coppa dopo aver subito gol in avvio. I gol di Castro sono l'eccezione che confermano la regola, anche perché bisogna ricordare che sulla sconfitta di campionato ha inciso anche l'espulsione di Ordonez nel primo tempo. Allo stesso tempo però, le statistiche dimostrano che nemmeno il Parma è capace di ribaltare il risultato: la squadra di Cuesta si è trovata in svantaggio otto volte quest'anno e alla fine ha raccolto solo due punti a fine partita, pareggiando contro Atalanta e Milan al Tardini e perdendo le restanti sei. 

Questo dato trova riscontri nei punti di forza e nei punti deboli della squadra di Cuesta. In primis le difficoltà nel costruire occasioni da gol: quando le avversarie si portano in vantaggio, spesso tendono a chiudersi, concedendo ancora meno spazi e limitando ancora di più le offensive del Parma. Questo fa emergere le difficoltà dei ducali nella costruzione e non è un caso che il Parma abbia conquistato un punto da situazione di svantaggio solo contro Milan e Atalanta e non contro le dirette concorrenti. Al contrario, quando il Parma passa in vantaggio può compattarsi ulteriormente esaltando la capacità di tenuta difensiva. La squadra di Cuesta si trova a suo agio quando deve difendere il risultato e a Pisa lo ha dimostrato. Fondamentale quindi per la squadra di Cuesta non sbagliare l'approccio alla partita: la salvezza passa anche da questi dettagli.