Femminile, Colantuono: "Ternana, Lazio e Verona favorite, ma noi siamo ambiziosi. La B richiede molta continuità"

15.09.2023 19:20 di Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Femminile, Colantuono: "Ternana, Lazio e Verona favorite, ma noi siamo ambiziosi. La B richiede molta continuità"
© foto di Parma Calcio 1913

Intervenuto quest'oggi ai microfoni di "Palla in Tribuna", trasmissione in onda su Radio Parma, il tecnico del Parma femminile Salvatore Colantuono ha parlato così a due giorni dal debutto in campionato delle crociate: "Abbiamo una squadra totalmente rinnovata rispetto a quella che aveva chiuso la scorsa stagione e mettere insieme 22 calciatrici non è mai molto semplice, però abbiamo avuto sette settimane di tempo - avevamo iniziato la preparazione ai primi di agosto - per amalgamarci. Si tratta di un gruppo relativamente giovane, anche con alcune elementi di qualità e la fase di preparazione è andata abbastanza bene. C'erano state alcune voci inerenti un nostro ipotetico ripescaggio in Serie A, che in effetti a un certo punto pareva davvero possibile, ma questa altalena tra massima serie e Serie B non ci ha fatto bene, dovendo scegliere calciatrici idonee alla categoria di appartenenza. Come staff, comunque, abbiamo sempre cercato di restare concentrati sul nostro lavoro, senza farci troppo distrarre, portando avanti il nostro programma intenso, ragionato, per poter al meglio costruire la squadra nel più breve tempo possibile'.

Sulla lotta per la promozione.
"Io sono un allenatore che crede molto nella continuità e nei cicli: io, prima di allenare qui a Parma, ho fatto quattro anni più quattro anni in due società maschili, mentre nell'ultimo biennio ero al Cittadella. Io, dunque, sono uno che sa cosa sia la continuità del lavoro, sono un metodologo, oltre a essere un match analyst. Credo molto nella continuità del lavoro, dunque, e per questo motivo dico che Ternana, Lazio ed Hellas Verona siano le favorite del torneo di Serie B, proprio perché hanno confermato 16-17 calciatrici ognuna, degli allenatori molto bravi, perché tutti e tre sono ottimi allenatori, ed hanno aggiunto 6-7 calciatrici di ottima qualità. Quindi, per me, queste tre squadre partono nettamente favorite. Ovviamente il Parma è una società ambiziosa, per cui non stiamo qua a nasconderci, quindi al netto di dover formare una rosa nuova e dover recuperare un gruppetto di calciatrici ancora infortunate che non abbiamo ancora visto perché stanno recuperando da infortuni della passata stagione, il Parma proverà sicuramente a dare del filo da torcere a queste tre che ho indicato come battistrada. Ma poi non ci siamo solo noi, perché oltre al Parma, c'è tutta una serie di società che si sono attrezzate bene - parlo di Chievo Verona, Genoa, Bologna, Brescia, Arezzo, San Marino - tutte società già consolidate in Serie B, che conoscono bene il campionato".

Sul campionato di Serie B.
"E' un campionato molto bello: tra l'altro anche le neo promosse hanno fatto delle campagne acquisti importanti. Io conosco benissimo il campionato di Serie B: nello scorso anno con 70 punti non siamo riusciti a vincerlo, pur avendo perso una sola partita nel girone di ritorno, e quindi mi sono giocato la promozione con una sola sconfitta, perché le altre squadre - Lazio e Napoli - vincevano tutte le domeniche, come vincevamo noi, per cui ogni mezzo passo falso poteva costare il campionato. E' un campionato lungo, molto avvincente: secondo me, in questo momento, è il campionato più bello perché è a 16 squadre, a differenza della Serie A che è a sole 10 squadre, per cui è una sorta di torneo privato dei top club più un paio di altri che non hanno la squadra maschile ed è un campionato che richiede molta continuità".

Sull'idea tattica del Parma.
"Dal punto di vista tattico ho cercato di dare al Parma l'impronta di una squadra che possa dominare tutte le partite, gestire la palla dal primo all'ultimo minuto, e che sappia decidere come vincere e come perdere. Io sono un allenatore che cerca di trasmettere tanta personalità e tanta fiducia alle proprie squadre: non mi piace essere passivo, a prescindere dal sistema di gioco. E' una squadra che vuole fare bene, giocare un buon calcio, dando il 200% ogni domenica, facendo divertire le persone che ci vengono a vedere. Poi la classifica la guarderemo all'ultima giornata, pensiamo ad una partita per volta, mantenendo sempre l'obiettivo di giocare bene, con delle prestazioni importanti, e alla fine vedremo quanto saremo state brave o meno".