Parma-Venezia 2-1, Camara fa impazzire il Tardini e regala la semifinale playoff: crociati quarti

Il Parma suda, spreca, lotta e vince una gara fondamentale contro il Venezia e chiude il campionato al quarto posto. Succede di tutto al Tardini, in una partita dalle mille emozioni che premiano la squadra di Pecchia, che con tanta fatica e anche qualche errore di troppo sbaragliano la concorrenza, ringraziano il Modena per il successo sul Sudtirol e volano in semifinale playoff.
Vazquez glaciale dal dischetto, Sudtirol sotto e Parma quarto
Pecchia cambia un paio di elementi rispetto al derby con la SPAL, lanciando dall'inizio Zanimacchia al posto di Benek e Coulibaly per Ansaldi infortunato. Al centro della difesa c'è Circati con Osorio, mentre il resto della formazione è confermata. Confermate anche le attese del Venezia, che si presenta al Tardini senza novità e con lo spauracchio Pohjanpalo pronto a far male a Gigi Buffon, rientrato tra i pali. Ma a partire meglio è il Parma, che nei primi dieci minuti si presenta dalle zone di Joronen in un paio di occasioni, prima con Man e poi con Zanimacchia, senza riuscire a mettere paura ai lagunari. Diversi errori nel primo quarto d'ora, con le squadre che naturalmente hanno le orecchie puntate anche fuori dal campo e dai risultati delle altre. E mentre i tifosi del Parma esultano per il vantaggio del Modena contro il Sudtirol, ecco che sul campo i crociati la sbloccano. Man sgasa a sinistra, mette un cross in area e Candela respinge in maniera ingenua quanto goffa con la mano. Tutto il Tardini lo vede, ma non l'arbitro Sacchi, che richiamato dal VAR assegna il penalty. Dal dischetto va Vazquez che non trema: 1-0 Parma e quarto posto.
Raddoppio Modena e gol Cagliari. Zanimacchia si divora il 2-0 e il Venezia pareggia
Il Venezia tenta una timida reazione, ma la manovra della squadra di Vanoli è piuttosto confusionaria e il Parma si limita a gestire senza soffrire granché. Sugli altri campi sblocca la partita anche il Cagliari, mentre il Sudtirol subisce addirittura il secondo gol del Modena. I crociati continuano a tenere palla e sfiorano il raddoppio con Zanimacchia, che dopo un contropiede magistrale spreca tutto su servizio di Sohm, prendendo in pieno il palo in uno contro uno con Joronen. Il rischio subito rialza il Venezia, che al primo vero pericolo punisce. Calcio d'angolo da destra, Osorio si addormenta e Pohjanpalo non perdona, con un colpo di testa che non lascia scampo a Buffon e vale l'1-1. All'intervallo è dunque pareggio, nonostante un'ottima occasione creata da Bernabé nel finale, con Joronen che salva. Dal quarto posto sognato il Parma passa al sesto, quando mancano quarantacinque minuti alla fine del campionato.
Man si mangia un gol incredibile, Estevez sbatte sul palo
La ripresa si apre con i soliti ventidue in campo e con un Parma che rientra alla caccia del nuovo vantaggio. Ci prova subito Zanimacchia al volo ma Joronen mette in angolo, poi è Man che ha un'occasione clamorosa per il 2-1, ma da due passi, dopo uno splendido assist di Zanimacchia, spara alle stelle con la porta semi-sguarnita. Il Venezia non resta a guardare e a sua volta cerca di far male al Parma: Johnsen sfiora l'1-2, poi è Pohjanpalo ad avere la palla per segnare, ma Buffon si supera e sigilla l'1-1. Rispetto al primo tempo la partita ha più equilibrio ma vive di fiammate ed entrambe le squadre sembrano in grado di andare in gol ad ogni sortita offensiva. Per il Parma però non sembra una serata fortunata e un tiro di Estevez da trenta metri si infrange contro il palo. I crociati spingono, Zanimacchia rientra sul destro e trova il tiro sul secondo palo, ma un fenomenale Joronen spedisce in angolo, quando manca mezz'ora alla fine del match.
I cambi di Pecchia regalano la vittoria: Camara sigla il 2-1 e chiude al quarto posto
Pecchia ricorre ai primi cambi: dentro Benek e Camara, fuori Zanimacchia e Sohm, mentre nel Venezia dentro Busio e Milanese per rinforzare la mediana. I ritmi si abbassano e i tecnici cambiano ancora: a sorpresa Pecchia toglie Vazquez per Bonny, dando minuti anche a Mihaila per Man. Nel Venezia dentro l'ex Real Madrid Cheryshev per Candela, in un cambio iper offensivo per i veneti. La partita sembra più bloccata, le occasioni latitano e il tempo scorre. Il Parma fatica a creare ma dal nulla i cambi di Pecchia portano risultati: su un lancio in avanti Benedyczak si alza in cielo e fa una sponda per Bonny. Il francese parte in velocità, entra in area di rigore e con grande lucidità serve a scarico Drissa Camara, che con la freddezza di un esquimese batte Joronen, per il 2-1 che fa impazzire il Tardini. Il Venezia si getta nuovamente in attacco, usando gli ultimi cambi a disposizione: dentro Novakovich e Sverko per raggiungere il 2-2 e sigillare i playoff, che il Venezia agguanterebbe anche con l'X. Circati salva tutto su un cross insidioso in area piccola, poi un brivido percorre la schiena di tutti i tifosi crociati, quando su punizione Milanese impatta contro la traversa. Sono quattro i minuti di recupero, che sembrano durare una vita anche perché il Parma non riesce più a tenere il pallone. I secondi scorrono, il Tardini canta e al minuto 94 esplode: il Parma vince 2-1 e chiude il campionato al quarto posto. I playoff dei crociati partiranno dalla semifinale.