De Siervo: “In Italia i giovani non crescono per colpa della pirateria. Siamo indietro rispetto a Premier e Liga”

Intervenuto durante l’evento “Stati Generali della lotta alla pirateria tra legalità, sicurezza e intelligenza artificiale. Industrie dei contenuti, consumi culturali e comportamenti illeciti”, l’amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo è intervenuto per commentare la legge approvata dal Parlamento riguardo alla pirateria.
“Ringrazio il Parlamento per la legge approvata. “La pirateria uccide il calcio”, come dice il nostro spot, ed è proprio così. La conduzione di pecorelle smarrite verso la legalità non è ancora avvenuta, ma questa legge aiuterà a farlo grazie alle condanne penali che arrivano fino a tre anni di reclusione. Si notano già timidi segnali di conversione dei trend ma manca ancora una montagna da scalare”.
“Molti si interrogano su come mai la nostra Nazionale sia in questa situazione e perché manchino i talenti, una motivazione sono le perdite dovute alla pirateria. Tutti i soldi che ogni anno vengono persi non vengono investiti nei vivai e nella crescita dei nostri giovani. Una grande problematica che ha portato la nostra Nazionale ad affrontare molte difficoltà. Oltre a questo, anche la vecchiaia delle nostre strutture non permette alle società e al sistema di ottenere degli incassi alti. Questo va cambiato e questa legge va nella giusta direzione. Se continueremo a perdere fatturato, continueremo a perdere posizioni nei confronti degli altri campionati. Siamo già molto indietro rispetto alla Premier League e alla Liga spagnola. Se continueremo così finiremo dietro anche ai tedeschi e finiremo per essere fanalino di coda insieme ai francesi”.
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