Buffon: “Rimasto in Nazionale perché abbiamo grande valore”
Durante il podcast “Viva el futbol”, il capo delegazione della Nazionale Italiana ed ex portiere Gianluigi Buffon si è raccontato. Tra i temi affrontati quelli del suo futuro nel calcio, dopo l’esperienza nello staff della Nazionale azzurra, e anche della scelta di rimanere dopo il disastro allo scorso Europeo.
“Come mi vedo 'da grande'? Mi piacerebbe diventare responsabile della parte sportiva di una società. Se non precludo niente al di fuori di Juventus e Nazionale? No, non precludo niente perché se voglio fare il professionista non posso fare preclusioni, a meno che non sia una scelta che vada in contrasto totale con quelli che sono i miei valori e il mio passato. Se vuoi essere professionista e lavorare è giusto che tu prenda in considerazione qualsiasi impegno”.
Sul rimanere dopo l’Europeo 2024: “C'erano dei dubbi che nutrivo come normale che sia dopo una delusione. La forza della squadra innanzitutto mi ha convinto: abbiamo ragazzi di grande valore. Poi in un momento di grande confusione abbiamo avuto la forza di dimostrare che abbiamo una indipendenza per fare delle scelte che all'inizio possono andare in controcorrente o che possono essere viste in maniera storta. Questo è il modo migliore per fare calcio, poi non è detto che uno faccia le scelte migliori, ma magari le più giuste. Il mio ruolo? Non sono il classico capo delegazione come Riva o Vialli, ho qualche mansione in più che riguarda il campo. In 30 anni a certi livelli qualcosa di utile per una società o una Nazionale me la sono portata dietro”.
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