Brolin: "Parma sarà sempre casa mia. In campo ho sempre dato tutto per i tifosi"

20.09.2025 12:57 di  Simone Brianti   vedi letture
Brolin: "Parma sarà sempre casa mia. In campo ho sempre dato tutto per i tifosi"

Tomas Brolin è tornato a Parma nei giorni scorsi e, tra una visita e l'altra anche a Collecchio, ha parlato alla Gazzetta di Parma: "Parma è casa mia. Non posso dimenticare l’abitazione in via Budellungo. E poi quella di Vigheffio. Quante volte sono andato a mangiare da Orfeo. Poi c’era il ristorante “Da Gianni”, vicino all'uscita dell’autostrada. Era un punto di riferimento per molti calciatori. E in fine le tante partite a tennis, al Tennis Club di Mariano. Posti dove ho lasciato il cuore".

Il primo gol in crociato: "A Bari, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Saltai con ottimo tempismo. Fu strano quell’inizio di campionato: le quattro reti con cui ho inaugurato la mia esperienza in maglia gialloblù non furono né di destro né di sinistro ma solo di testa".

Sulla coppia con Melli: "Eravamo una grande coppia in campo. Ben assortita. Sandro era affamato di gol. A me piaceva servire assist. Quando ci siamo visti, domenica sera, mi ha rin graziato non solo per gli assist ma anche perché non mi stancavo mai di correre anche per lui".

Sui trofei a Parma: "La prima volta non si scorda ma. Si di ce così in Italia, giusto? Fu un’emozione grandissima. Sono sincero quando dico che nel 1990, al momento della firma del contratto con la società, non avrei mai pensato a un percorso così ricco di successi. Eravamo una semplice neopromossa. E invece…Vincere un trofeo in uno stadio mitico come Wembley non ha prezzo. C’erano più di 10.000 parmigiani in Inghilterra a gioire con noi. E poi la festa in Piazza Ga ribaldi, quando rientrammo in Italia. È un ricordo che ho ancora vivo nella mia mente. Ho amato i supporter gialloblù. Volevo dare il 101% in campo per loro".

Sulla scelta di Custa come allenatore: "Io credo che abbia fatto la scelta giusta. Ci vuole coraggio nella vita. Carlos Cuesta sta dimostrando di proporre concetti diversi. Il Parma ha giocato un buon calcio contro il Cagliari. Peccato non essere tornati dalla Sardegna con qualche punto. Resto comunque molto fiducioso".

Su Almqvist e Ondrejka: "Ondrejka è stato sfortunato. Io spero ancora che possa essere il suo anno, nonostante l’infortunio. Nella parte finale della passata stagione aveva dimostrato di poter essere un valore aggiunto per il Parma. Almqvist, nella sua avventura in Emilia, ha avuto più spazio a partita in corso che dal primo minuto. Ma sono convinto che abbia caratteristiche tali da poter essere utile al nuovo allenatore".

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