Brescia-Parma 0-2, Man e Bonny scatenano la festa e i crociati tornano a vincere

Una reazione era richiesta e una reazione è arrivata. Il Parma batte anche la storia e riesce a sbancare al Rigamonti contro il Brescia, grazie ad un ottimo primo tempo e ad un gol di Dennis Man, che sblocca e decide la gara, prima del definitivo gol dello 0-2 di Ange-Yoan Bonny, a recupero inoltrato. Dopo il brutto ko contro il Benevento la squadra di Pecchia gioca una più che convincente prima frazione nonostante l'emergenza, soffrendo nella ripresa ma resistendo senza subire grossi pericoli. Il successo riaccende la classifica dei crociati, che tornano alla vittoria dopo il successo pre-nazionali contro il Cittadella, tornando a -6 dalla Reggina seconda. 

La reazione del Parma c'è, Man torna al gol
Ancora una volta in emergenza, il Parma di Pecchia rinuncia anche ad Oosterwolde e Sohm, nemmeno in panchina, perde Inglese, Benedyczak, Camara, ma recupera Enrico Delprato, titolare, in un'inedita difesa con Balogh, Osorio e Valenti terzino. Ma la grande novità è Franco Vazquez, che guida l'attacco crociato da falso nueve, nel tridente con Tutino e Dennis Man. Dal Parma ci si aspettava una risposta dopo la pessima prestazione contro il Benevento, e nel primo tempo i crociati reagiscono alla grande. La squadra di Pecchia domina il Brescia, conquistando diversi possessi con buona riaggressione sulle seconde palle e creando tante occasioni, sbloccando la partita. La firma è di Dennis Man, che conclude una bella azione nata da Vazquez e rifinita da Valenti, che arriva sul fondo e trova al limite dell'area il rumeno, bravo a liberare il mancino e a battere Lezzerini. Il gol dà fiducia al Parma, che continua a premere. Con un'altra bella azione corale i crociati si trovano a gestire un 4 vs 3: Tutino manda in area Juric, che invece che calciare cerca in mezzo all'area Vazquez, la cui conclusione - a porta quasi sguarnita - viene salvata sulla linea da Mangraviti. Il raddoppio è nell'aria, ma il Parma non è fortunato. Dopo un corner del Brescia Bernabé inventa, mandando in profondità in contropiede Man. Il rumeno punta tutta la difesa del Brescia, entra in area ed è sfortunato, colpendo il palo. È l'ultima occasione di un primo tempo senza storia, che lascia un pizzico di amaro in bocca ai crociati. 

Brescia con altro piglio, ma il Parma resiste e la chiude con Bonny
La ripresa si apre con i medesimi ventidue del primo tempo, con una nebbia molto fitta e con ritmi leggermente più bassi. Dopo una prima frazione negativa, il Brescia prova ad alzare i giri e a farsi vedere nella metà campo crociata. La squadra di Clotet cerca di sfondare soprattutto da sinistra e al quarto d'ora trova il pareggio con Ayé, vanificato però da una posizione di fuorigioco dell'attaccante. Pecchia toglie Tutino per inserire Bonny, mentre Clotet ne cambia tre, inserendo Galazzi, Bianchi e Labojko per un Brescia più offensivo. La nebbia si fa più avvolgente e in campo si vede poco, con le squadre che faticano ad imbastire una manovra chiara. Il Brescia continua a premere, mentre il Parma difende con ordine. I crociati si rivedono in attacco con un sinistro insidioso di Vazquez, poi Pecchia ricorre ancora ai cambi, inserendo Hainaut e Coulibaly per Bernabé e Man, coprendosi. Il piano dei crociati funziona e la squadra di Pecchia riesce ad addormentare la partita. Il Brescia fatica a rendersi pericoloso e il Parma si getta in avanti, chiudendo la partita con il primo gol in carriera di Ange-Yoan Bonny, che nel recupero sigla un bellissimo gol, che vale lo 0-2 finale.