Krause: "Ho sognato di prendere Buffon sin dallo scorso settembre. Capitano? Deciderà Maresca"

17.06.2021 19:27 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Krause: "Ho sognato di prendere Buffon sin dallo scorso settembre. Capitano? Deciderà Maresca"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Intervistato ai microfoni di CBS all'interno del podcast "Que Golazo", il presidente del Parma Kyle Krause ha parlato lungamente del ritorno in crociato di Gianluigi Buffon, a 20 anni esatti dall'ultima partita con la maglia gialloblu, oltre che di altri argomenti: "Probabilmente il giorno in cui abbiamo comprato il Parma a settembre dell'anno scorso è iniziato questo sogno. È così logico, in un certo senso, riportare Gigi indietro: perché non avremmo dovuto provare? Quindi, abbiamo comprato il club e abbiamo iniziato a pensare che sarebbe stata una grande possibilità. Ci sono molti grandi, grandi vantaggi nell'essere il presidente di un club di Serie A. Uno di questi è incontrare grandi personaggi come Gigi. Dopo la nostra partita a Torino, ho avuto la possibilità di incontrarlo e parlargli. Abbiamo parlato e abbiamo riso, e gli ho chiesto "perché non vieni a giocare per noi il prossimo anno?", come battuta".

Qual è la sensazione di avere una leggenda come Buffon nella tua squadra, e parlargli da tuo giocatore?
"Anche questo forse fa parte della bellezza di questa posizione fortunata in cui mi trovo. Ho portato i miei figli ai Mondiali e abbiamo visto Gigi giocare per la Nazionale, anche contro gli Stati Uniti. E' probabilmente il più grande portiere di tutti i tempi e sarà nostro. È incredibile, fantastico. è difficile da credere, ma è anche una storia fantastica".

Lo volevano anche tanti club, era cercato in Brasile, Turchia, Italia, Spagna... anche top club come il Barcellona. Come lo avete convinto a tornare a Parma?
"Sta succedendo perché Gigi vuole che accada. Ha le sue motivazioni, e quelle motivazioni sono ciò che lo rendono un atleta di livello mondiale e ciò che lo fa andare avanti. Ha rappresentato una romantica opportunità di tornare a casa. Era già qui quando era ancora adolescente. Penso anche che veda quello che stiamo facendo con il Parma e possa essere una parte importante di tutto questo. Poteva andare ovunque e ottenere qualsiasi stipendio, quindi doveva essere lui a volerlo".

Con Buffon avete stipulato un contratto biennale per tornare in Serie A. Immagino pensi anche ai Mondiali 2022:
"Non solo è forte il richiamo di un ritorno del Parma per Buffon, c'è anche la possibilità di essere un titolare regolare nonostante il suo status di veterano e la possibilità di un richiamo dell'Italia per la Coppa del Mondo FIFA 2022 in Qatar. Non posso parlare per il ct della Nazionale, ma se torna al Parma per essere titolare può farcela. Affinché ciò accada, deve rimanere al top del suo gioco per altre due stagioni. Con la sua leadership e il suo talento, sembra essere una buona scelta come uno dei portieri dell'Italia in Qatar per il 2022. Vogliamo fare tutto il possibile per metterlo in quella posizione. Poi dipende da lui e da come si comporta".

Qual è il vostro step del vostro progetto? Avete preso una leggenda come Buffon ma prestate grande attenzione ai giovani. Cosa state cercando?
"Siamo all'inizio del mercato estivo. Probabilmente prenderemo altri giocatori esperti perché abbiamo bisogno di un mix di esperienza e gioventù. Amo avere giocatori esperti che portano con sé il loro talento e il loro esempio. Per i giocatori più giovani, è importante guardare in allenamento i ragazzi più esperti, la loro esperienza e il loro esempio. Ma continueremo a investire sui giovani per il loro sviluppo. Credo che l'arrivo di Gigi sia un'importante convalida del nostro lavoro, perché in un senso puoi dire che sì, è vero, siamo retrocessi in Serie B, ma quando un tuo ex grande giocatore ha la possibilità di andare a giocare ovunque nel mondo e sceglie di giocare per noi in seconda divisione, penso che questo dimostri quali siano i nostri desideri. Vogliamo però continuare su questa strada, con anche tanti giovani, del resto è una squadra e penso che questo mix ci aiuti. E' un progetto a lungo termine, tu sai dove era il Parma una volta e penso che la nostra ambizione debba essere crescere per arrivare a tanto. Magari non in uno o due anni, ma la nostra ambizione è di tornare lì".

Il ritorno di Buffon al Parma è qualcosa che ha avuto grande rilevanza in ambito internazionale, anche da giornalista poterlo commentare è una cosa molto bella. Quali sono le tue sensazioni circa la tua esperienza nel calcio italiano?
"Sono italo-americano con una passione di lunga data per il calcio italiano e la Serie A. I tifosi e i cittadini del Parma sono stati fin troppo gentili nell'accoglienza, sono stati fantastici. Non c'è altro che positività e ne sono sorpreso dopo i risultati dello scorso anno. E' una situazione difficile, sono stati fatti cambiamenti, ma questi cambiamenti sono volti a nuove evoluzioni. Spero che il calcio italiano torni al top dei campionati nel mondo, negli ultimi anni è stato un po'... dormiente, ma penso che ci sarà modo di creare nuovi talenti. Dobbiamo attrarre i migliori calciatori del mondo a venire qui per fare della Serie A un campionato di nuovo attraente, fare nuovi stadi. Ad esempio vogliamo rimodernare il Tardini per migliorare l'esperienza dei fan. Guardiamo come ha fatto l'Inghilterra, questo può accadere lo stesso anche in Italia".

Stai facendo un gran lavoro anche con il board e il management. Cosa ne pensi?
"Abbiamo iniziato prendendo due grandi figure manageriali come Jaap (Kalma, ndr) per il management e Javier (Ribalta, ndr) per la parte sportiva. Credono nei cambiamenti e nella mentalità aperta, ci guardiamo intorno per le migliori idee. Sono veramente contento della qualità del management".

Buffon da capitano farà sicuramente un certo effetto ai giovani:
"Come presidente, non credo che sia mio ruolo scegliere il capitano. Comunque posso dire che secondo me Gigi ha sicuramente caratteristiche da capitano, quando è sul campo si vede che ha il carisma giusto per il ruolo. Deciderà Enzo comunque".