Juric si racconta: "Siamo una bella squadra, quest'anno voglio fare più gol. Il mio idolo è Boban"

01.08.2022 18:16 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Juric si racconta: "Siamo una bella squadra, quest'anno voglio fare più gol. Il mio idolo è Boban"
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Intervenuto ai canali ufficiali del club, il centrocampista del Parma Stanko Juric si è raccontando, svelando alcuni aspetti personali della sua vita oltre a narrare il suo percorso calcistico: "Sono Stanko Juric e questa è la mia storia. La mia famiglia è composta da mia madre, mio padre, mia sorella e mio fratello piccolo. Mia madre lavora in un'azienda di pulizie, mio padre è muratore, mia sorella è fisioterapista e mio fratello è ancora un bambino. I tatuaggi? Ho le date di nascita di mio padre, mia madre, mia sorella, mio fratello e mio nonno. Con mio nonno andavo allo stadio Poljud per guardare l'Hajduk Spalato e così sono diventato un tifoso dell'Hajduk. Ho iniziato a giocare a calcio a 6 anni, in un piccolo club vicino casa. Poi sono andato vicino Spalato, al Dugovpolje, e poi sono arrivato all'Hajduk. Giocare lì era il mio sogno, ci sono stato 3 anni e sono diventato capitano: era un mio sogno che è diventato realtà".

Sul rapporto con mister Tudor:
"Il mio allenatore più importante per me è stato Igor Tudor. Ho cambiato tanti allenatori ma per me il migliore è stato Tudor, con lui ho imparato tanto: tecnica, tattica, tutti gli aspetti. Sono cresciuto tanto con lui, ha creduto in me. Ho avuto anche Tramezzani, ho lavorato con lui per un anno, è una bella persona e un grande allenatore, posso dire solo cose belle da dire su di lui. Nel campionato croato i club più forti sono Hajduk e Dinamo Zagabria, c'è tanta rivalità. Se perdi i tifosi diventano molto arrabbiati ed è difficile gestire questa pressione a Spalato, ma a me piace la pressione e mi ha fatto crescere, mi ha aiutato tanto. Continuo a sentire alcuni miei compagni come Lovre Kalinic, Livaja, Vuskovic e Stefan Simic, sono miei amici. Il mio idolo è Zvonimir Boban".

Su Spalato e Parma:
"Per me ci sono 3 cose più importanti: la famiglia, la città di Spalato città e l'Hajduk Spalato. Farò un tatuaggio sulla mia città, vado lì in vacanza, non vado in altre città. A Spalato c'è il mare, il sole, ci sono le isole là vicino: per me in estate è la città più bella del mondo. Ho chiesto a due giocatori del Parma, Man e Bernabé, se vogliono venire nella mia città in estate. Il mio rapporto è buono con il mister e i giocatori è buono, abbiamo una buona squadra, c'è una bella atmosfera e tutti i giocatori sono bravi. Mi piace molto qui. Vorrei fare più gol nella prossima stagione, mi piace molto la città di Parma, il cibo, è una città tranquilla. Nel mio tempo libero, esco con Man e Bernabé e anche in gruppo qualche volta usciamo tutti insieme".