Buffon: "Lo faccio per il Parma e la gente di Parma: sento l'affetto dei tifosi"

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Il portiere crociato, Gigi Buffon, è stato ieri ospite ai microfoni di Tiki Taka, trasmissione in onda su Italia 1, raccontando alcuni aneddoti sul suo passato. Prime parole sul prossimo Mondiale: "Il Qatar è la scusa per continuare a giocare. L'Italia ha analogie con quella di Ventura ma le certezze costruite all’Europeo aiutano a uscirne”. Sul Parma e la sconfitta pesante maturata a Lecce: "Ho provato delusione perché stavamo perdendo una partita importante. Per il Parma e per la gente di Parma questo sacrificio lo faccio volentieri, mi piace il bene comune e sento l’affetto e la felicità della gente di Parma, che sa che sono tornato. E mi chiedono di tornare in Serie A. Volevo questo e di questo sono felicissimo. E sono felicissimo anche se una domenica prendo quattro gol, gioco per passione”.

Una battuta sul suo passaggio al PSG?
"In quell’anno avevo deciso di smettere. Dissi al mio procuratore che volevo smettere a meno che non mi avesse chiamato una tra Real Madrid, Barcellona e PSG. Dopo venti giorni è arrivata la chiamata, mi sembrava un peccato rinunciare a un’esperienza simile”.

Poi sulla Juventus: "La Juve non gioca male: quando vince lo fa da squadra solida, compatta che non concede spazi e che quindi imbruttisce la partita. Il mio addio prima che arrivasse Pirlo? Nel momento in cui avevo deciso di andare a Bergamo ho parlato con i dirigenti della Juve e con Pirlo che mi hanno convinto a restare. A Gasperini comunque voglio bene, mi ha gratificato moltissimo”.