Bolano: "Per i crociati rifiutai la Lazio. Parma club del cuore per i colombiani"

11.05.2020 16:13 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Bolano: "Per i crociati rifiutai la Lazio. Parma club del cuore per i colombiani"

Intervenuto nel corso di “Taca La Marca”, programma in onda su Radio Musica Television, l'ex centrocampista gialloblù Jorge Bolano ha ricordato con piacere la sua avventura in terra ducale: "Giocare a Parma è stata una grande esperienza. Ricordo molto bene i tifosi che mi hanno sempre sostenuto nel migliore dei modi".

Quali sono stati gli allenatori più importanti per te?
"Ho sempre detto di essere una persona curiosa e giocare in Italia ti insegna tante cose. Ho avuto molti allenatori in Italia, ricordo con piacere Arrigo Sacchi e Claudio Ranieri, quest'ultimo è stato importante dentro e fuori dal campo".

Ti ricordi qualche affare saltato che ti riguarda?
"Dopo avermi avuto a Lecce, Delio Rossi decise di puntare su di me anche nella sua esperienza alla Lazio, era stato trovato l'accordo tra le società, ma io decisi di rimanere a Parma visto che mi trovavo molto bene".

Che cosa rappresenta il Parma per i colombiani?
"Per noi il Parma era una grande squadra ed era molto seguita. È sempre stato il club del cuore dei colombiani, considerando i tanti calciatori che hanno indossato questa prestigiosa maglia".

Perché Montano non riuscì a sfondare a Parma?
"Purtroppo è arrivato a Parma che era molto giovane e ha avuto dei problemi personali durante la sua esperienza italiana. La società gli è stata sempre molto vicina, ma alla fine è stato fortemente condizionato da tali avversità".

Nel corso della tua esperienza italiana, hai giocato con grandi calciatori.
"Quando sono arrivato a Parma c'erano Buffon, Cannavaro, Thuram e Crespo, parliamo di calcio vero, non erano solo grandi giocatori ma persone eccezionali. A livello mondiale sono stati i migliori con cui ho lavorato. Ovviamente ho affrontato tanti altri fenomeni che militavano nelle squadre italiane come Totti e Zidane".

Ci racconti un aneddoto relativo alla tua avventura in Italia?
"Ho in mente la stagione 2001-2002 quando partirono Buffon e Thuram. Durante il ritiro, il campione transalpino venne a trovarci, ci disse che mentre al Parma si parlava di voler vincere lo scudetto, alla Juventus te lo facevano immediatamente capire".

Che cosa ricordi della Supercoppa del 1999?
"È stata una grande vittoria contro il Milan, volevamo fare sempre bene per rimanere al passo delle grandi potenze italiane. Fu un bel regalo sia per noi che per i tifosi, ci ha dato ulteriore forza per rimanere nei piani alti della classifica".

Che cosa c'è nel futuro di Bolano?
"Sto finendo in Colombia il corso di allenatore, poi penso che ne farò uno a Coverciano".