Parma e la maledizione Olimpico: mercoledì contro la Roma per sfatare un tabù storico
La sfida all’Olimpico contro la Roma rappresenta da sempre uno degli ostacoli più duri nella storia del Parma in Serie A. I numeri parlano chiaro: in 27 precedenti nella Capitale, i gialloblu hanno raccolto appena una vittoria, a fronte di 20 successi romanisti e 6 pareggi. Il bilancio delle reti è altrettanto negativo: 54 gol subiti e solo 16 realizzati, con una media di due reti incassate a partita. L’unico acuto crociato risale al lontano 1997, quando la squadra allenata da Carlo Ancelotti espugnò l’Olimpico grazie a una rete di Hernán Crespo sul finire del primo tempo. In quel Parma militavano, fra gli altri, Buffon, Thuram, Cannavaro, Sensini, Crippa, Melli e lo stesso Crespo, protagonista di un girone di ritorno straordinario che portò i ducali al secondo posto finale, miglior piazzamento di sempre in Serie A, e alla qualificazione in Champions League.
Oggi lo scenario è ben diverso. Il Parma non ha ancora trovato la chiave per ottenere un rendimento soddisfacente in trasferta: due pareggi e nessun gol segnato finora lontano dal Tardini. Va detto, però, che la Roma, pur restando favorita, ha mostrato alcune fragilità nei match casalinghi: già due le sconfitte in campionato all’Olimpico (contro Torino e Inter), cui si aggiungono quelle subite in Europa League. Un rendimento interno che alimenta la speranza che, per i gialloblu, sia finalmente arrivata l’occasione giusta per invertire il trend, rompere il digiuno offensivo esterno e raccogliere punti preziosi per il prosieguo del campionato.
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