Il mercato di riparazione... che è stato: da Amauri a Kucka

01.01.2021 17:35 di Vito Aulenti Twitter:    vedi letture
Il mercato di riparazione... che è stato: da Amauri a Kucka
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© foto di Alberto Fornasari

Per tifosi e addetti ai lavori, gennaio fa rima con mercato. Un mercato particolare, complicato, chiamato “di riparazione” perché utile a mettere una pezza agli errori commessi in estate o, molto più semplicemente, a ritoccare una squadra, per renderla ancora più completa e competitiva. E’ raro assistere a vere e proprie rivoluzioni nella finestra invernale, e probabilmente anche quest’anno sarà così per il Parma di Krause, che tuttavia non resterà a guardare e tenterà di colmare qualche lacuna evidenziata nella prima parte di stagione. Come sempre, noi di Parmalive.com, vi racconteremo, giorno per giorno, tutti i retroscena della campagna trasferimenti gialloblù, ma prima di catapultarci nell’immediato futuro è necessario fare un piccolo tuffo nel recente passato, ricordando quanto accaduto a gennaio nelle ultime dieci annate.

STAGIONE 2010-2011

E’ una stagione complicata per il Parma, che fatica ad ingranare con Pasquale Marino e sprofonda nei bassifondi della classifica. Per provare a risollevare la squadra, a gennaio la dirigenza crociata interviene pesantemente soprattutto nel reparto offensivo, inserendo nella faretra del tecnico frecce come Palladino e Amauri (decisivo per la conquista della salvezza): a farne le spese è Paloschi, che si accasa al Genoa assieme ad Antonelli. Al posto del laterale scuola Milan, sulla sinistra viene scelto Modesto, il quale si rivelerà una pedina importante soprattutto con  l’arrivo di Franco Colomba. Da ricordare, infine, il flop Toni Calvo.

Acquisti: Palladino (Genoa), Modesto (Genoa), Calvo (Aris Salonicco), Amauri (Juventus), Nwankwo (Inter).
Cessioni: Antonelli (Genoa), Paloschi (Genoa), Dellafiore (Cesena), Pereira (Aris Salonicco).

STAGIONE 2011-2012

Anche questo è un campionato un po’ tribolato per la formazione ducale, che giunge a gennaio in una situazione di classifica delicata: la svolta arriva con Donadoni, che trae beneficio dal ritorno di Mariga e dell’arrivo sulla destra di Jonathan. Meno influenti, invece, gli acquisti di Ferrario e Okaka, con quest’ultimo che approda nel Ducato per rimpolpare un reparto che perde in un sol colpo Crespo (l’argentino appende gli scarpini al chiodo a stagione in corso) e Pellé (trasferitosi alla Samp).

Acquisti: Ferrario (Lecce), Jonathan (Inter), Mariga (Inter), Okaka (Roma).
Cessioni: Blasi (Lecce), Crespo (rescissione), Jadid (Grosseto), Nwankwo (Gubbio), Pellè (Samporia), Rubin (Torino), Ze Eduardo (Empoli).

STAGIONE 2012-2013

Tutt’altro che indimenticabile è il mercato del gennaio del 2013, col Parma che si priva di giocatori importanti come Acquah e Zaccardo, e acquista i vari Ampuero, Strasser e Boniperti, tutti giovani di belle speranze che però incideranno pochissimo. Una mano in più riescirà a darla Coda, mentre Mesbah si rivelerà un rinforzo non all’altezza delle aspettative.

Acquisti: Ampuero (Universitario), Boniperti (Juventus), Coda (Udinese), Iacobucci (Siena), Mesbah (Milan); Strasser (Milan)
Cessioni: Acquah (c, Hoffenheim), Musacci (c, Spezia), Pabon (Real Betis), Zaccardo (Milan).

STAGIONE 2013-2014

Il mercato di riparazione del 2014 sarà ricordato soprattutto per la maxi-operazione col Sassuolo, quella che vide il Parma privarsi di Rosi, Sansone e Mendes in cambio di Rossini e Schelotto, quest’ultimo, poi, diventato uno dei protagonisti dell'incredibile qualificazione all’Europa League, vanificata in seguito dalle vicende societarie che ben conosciamo. Molto prezioso fu anche l’approdo in maglia crociata di Molinaro, mentre di Pozzi si ricorda ben poco.

Acquisti: Molinaro (Stoccarda), Rossini (Sassuolo), Schelotto (Sassuolo), Pozzi (Sampdoria), Vergara (Milan).
Cessioni: Benalouane (Atalanta), Konè (Crotone), Mendes (Sassuolo), Mesbah (Livorno), Okaka (Sampdoria), Rosi (Sassuolo), Sansone (Sassuolo), Valdes (Colo Colo).

STAGIONE 2014-2015

Quello del 2015 resterà nella storia come uno dei mercati più strambi di un Parma ormai sull’orlo del fallimento. Cassano e Felipe rescindono il contratto, mentre Paletta viene ceduto al Milan per far cassa. In compenso, Taci porta in Emilia Lila, Nocerino, Varela e Rodriguez: un poker che, almeno sotto l'aspetto sportivo, renderà un pizzico più dignitosa la seconda parte di stagione gialloblù, ma che non eviterà di certo il triste finale che tutti – ahimè – conosciamo fin troppo bene.

Acquisti: Feddal (Palermo), Lila (Pas Giannina), Nocerino (Milan), Rodriguez (Atletico Madrid), Varela (Porto).
Cessioni: Bidaoui (Latina), Cassano (svincolato), De Ceglie (Juventus), Felipe (svincolato), Paletta (Milan), Rispoli (Palermo), Lucas Souza (Moreirense), Pozzi (Chievo).

STAGIONE 2015-2016

Nel 2016, invece, assistiamo ad uno dei mercati di riparazione più soft della storia recente del club emiliano. Alla squadra di Apolloni, infatti, servono solo pochissimi ritocchi per stravincere il campionato e tornare nel mondo professionistico dopo solamente un anno nell’inferno della D. L’acquisto più importante, anche in ottica futura, è senza dubbio quello di Mazzocchi.

Acquisti: Fall (svincolato), Mazzocchi (Rimini), Mulas (svincolato).
Cessioni: Ciotti (Ternana), Vignali (Jolly Montemurlo).

STAGIONE 2016-2017

“La rivoluzione di Faggiano”, è questo l’unico titolo possibile per sintetizzare al meglio la campagna trasferimenti invernale del 2017.  Un mercato oneroso, impegnativo per la società anche in ottica futura, ma sicuramente proficuo, vista la promozione in B raggiunta tramite i playoff. Di Cesare, Frattali, Iacoponi, Munari, Scaglia, Edera e Scozzarella al posto di Benassi, Canini, Evacuo, Guazzo e Melandri: un indubbio salto di qualità per la squadra allora allenata da D’Aversa, sulla carta la formazione più forte in assoluto dell’intera Lega Pro.

Acquisti: Di Cesare (Bari), Edera (Torino), Frattali (Avellino), Iacoponi (Virtus Entella), Munari (svincolato), Scaglia (Latina), Scozzarella (Trapani).
Cessioni: Benassi (Livorno), Canini (Cremonese), Evacuo (Alessandria), Guazzo (Mantova), Melandri (Fano).

STAGIONE 2017-2018

Un investimento per il futuro (Da Cruz), un potenziale colpo da novanta (Ciciretti), un uomo d’esperienza per la fascia destra (Gazzola) e un centrocampista per sostituire il partente Corapi (Vacca): è questa la ricetta pensata nel gennaio 2018 dall’allora ds crociato Faggiano per provare a rendere ancora più competitiva la rosa gialloblù.

Acquisti: Anastasio (Napoli), Ciciretti (Benevento), Da Cruz (Novara), Gazzola (Sassuolo), Vacca (Foggia).
Cessioni: Corapi (Trapani), Germoni (Lazio), Nocciolini (Pordenone), Ramos (Cosenza), Saporetti (Fermana), Scaglia (Foggia).

STAGIONE 2018-2019

Una ventata di gioventù con gli innesti di Brazao, Diakthate, Machin e Schiappacasse, ma soprattutto un super colpo in mezzo al campo (Kucka). E’ stato costruito così il mercato invernale del Parma targato 2018-2019, senza eccessivi stravolgimenti: una strategia ampiamente condivisibile, considerando l’ottimo rendimento della squadra nel girone d’andata.

Acquisti: Brazao (Cruzeiro), Diakhate (Fiorentina), Kucka (Trabzonspor), Machin (Pescara), Schiappacasse (Atletico Madrid).
Cessioni: Baraye (Padova), Calaiò (Salernitana), Ciciretti (Napoli), Da Cruz (Spezia), Deiola (Cagliari), Di Gaudio (Hellas Verona), Munari (Hellas Verona).

STAGIONE 2019-2020

La sessione invernale di mercato del 2020 comincia col botto per il Parma, che nei primi giorni di gennaio si assicura subito Kurtic per il proprio centrocampo. Se l’inizio promette bene, è il finale a regalare un turbinio di colpi di scena, con l’infortunio di Sepe che costringe i ducali a cercare un altro portiere (Radu) e con il caso Gervinho che tiene sulle spine i crociati, spingendoli verso l’acquisto di Caprari.

Acquisti: Caprari (Sampdoria), Radu (Genoa), Regini (Sampdoria), Kurtic (SPAL).
Cessioni: Alastra (Pescara), Machin (Monza).