PL - Giandebiaggi: "La mano di Pecchia si vede già. Al Parma mancano due rinforzi, ma non un centravanti"

10.08.2022 10:52 di Donatella Todisco   vedi letture
PL - Giandebiaggi: "La mano di Pecchia si vede già. Al Parma mancano due rinforzi, ma non un centravanti"
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Mancano solo due giorni all'inizio della Serie B 2022-2023, col Parma che, dopo aver superato brillantemente il primo test ufficiale, imponendosi in trasferta per 2-0 nel match di Coppa Italia contro la Salernitana, venerdì ospiterà il Bari per la prima di campionato. Quali le prospettive e le sensazioni in vista di questa nuova stagione? Abbiamo fatto il punto della situazione con Marco Giandebiaggi, ex giocatore crociato che segue sempre con attenzione le vicende della squadra ducale.

La gestione Pecchia comincia a dare i primi frutti. Durante la partita di Coppa Italia si è visto un Parma ben organizzato e con buone idee di gioco. Lei cosa ne pensa?
"Io ho visto in parte l'amichevole contro il Lecce e l'intero match di domenica con la Salernitana. Ciò che posso dire è che si è vista già la mano di Pecchia. Fatta eccezione per Chichizola, in campo c'erano due nuovi acquisti: Estevez e Romagnoli. Gli altri giocatori erano presenti in rosa lo scorso anno. Questo vuol dire che il mister ha lavorato sulla testa, oltre che sulla tattica e sull'organizzazione. Ho visto un bel Parma: una squadra ben organizzata, ben compatta tra i diversi reparti. Ha pressato la Salernitana in maniera quasi costante. Anche se siamo solo all'inizio, ho visto delle buone cose. L'idea di gioco di Pecchia sta iniziando a dare i suoi frutti. Non dobbiamo dimenticare che il mister è reduce da un anno e mezzo trascorso con la Cremonese: periodo in cui Pecchia ha portato la squadra lombarda in A. Lo scorso anno ho visto spesso le partite della Cremonese e posso dire che la formazione grigiorossa aveva un'idea di gioco simile al Milan di Pioli. Ho paragonato spesso le due squadre. La Cremonese era ben disposta in campo con compattezza tra i reparti. In questo modo ha dato continuità al campionato, meritando la promozione. Speriamo si ripeta la stessa cosa anche con noi".

A Salerno hanno deciso la gara le reti di Camara e Mihaila. Quanto potranno dare al Parma questi due ragazzi?
"Credo che questo anno sarà il gruppo a fare la differenza. Tutti gli interpreti saranno fondamentali. Per quel che si è visto finora, non penso che sul mercato ci sarà modo di prendere una punta centrale, questa è una mia opinione. Sono convinto che quest'anno segneranno molti elementi. Di conseguenza non ci sarà la punta da 20 gol, però avremo tanti giocatori che realizzeranno gol utili alla causa del Parma. In particolar modo Mihaila è reduce dall'esperienza della scorsa stagione all'Atalanta, ora è a Parma. Man è stato riportato nel suo ruolo naturale. Credo che abbiamo una squadra, nel complesso, in cui tutti i giocatori  possono dare un loro contributo di gioco. Da non dimenticare in particolar modo Bernabé, Vazquez, Mihaila, Man, che si spera facciano differenza. Alla base di quanto visto sino a questo momento, posso dire che c'è un'identità di gioco, che è un'arma fondamentale. Il mercato non è terminato: la squadra, per vincere il campionato, dovrà essere puntellata in qualche reparto, perché il campionato di B è lungo e per questo ci sarà bisogno di qualche elemento in più. Ciò che si evince in questo inizio di stagione è però l'idea di Pecchia di rivalutare i giocatori dello scorso anno che hanno reso meno".

Sohm si è messo in evidenza con una gran bella azione individuale smorzata soltanto da Sepe. Da ex centrocampista, crede che il giocatore svizzero possa rilanciarsi?
"Credo che Sohm sia un elemento che vada stimolato nella maniera giusta, con un allenatore che gli dia fiducia. A mio parere, il ragazzo può dare un contributo alla squadra. Se l'idea di Pecchia è quella di giocare con due centrocampisti più "di interdizione" per avere più fantasia davanti, secondo me Sohm può essere una valida alternativa. Io credo che, allo stato attuale, Bernabé, Estevez e Juric siano un attimino più avanti. Sohm può comunque completare il reparto".

Valenti ha disputato forse una delle migliori partite da quando indossa la casacca gialloblu. Può potenzialmente crescere anche lui?
"Dall'inizio Pecchia ha lavorato soprattutto sul reparto difensivo, rilanciando giocatori che erano a Parma lo scorso anno. Romagnoli ha portato esperienza, Delprato è una garanzia. Non dimentichiamo che in rosa sono presenti Circati, Cobbaut e lo stesso Valenti. Abbiamo elementi che possono formare una difesa bella compatta. Valenti è stato una sorpresa, l'argentino è partito molto bene. Mi sembra che quest'anno la difesa del Parma sia più compatta. Una buona organizzazione difensiva potrebbe essere l'arma in più del Parma".

È giusto dare ancora un'opportunità ad Inglese?
"Io penso che Inglese non sia più quello di una volta. Credo che questo sia evidente. Gli infortuni e i problemi personali hanno fatto la loro parte. Non si può dir nulla al ragazzo sotto il profilo della generosità: Inglese è un ragazzo eccezionale che lavora per la squadra. Probabilmente il suo lavoro può servire alla causa del Parma. In questo momento lo vedo un po' indietro, non so se il mister voglia puntare ancora su di lui. Però mi sembra che l'idea principale della società e dell'allenatore sia quella di recuperare i giocatori dello scorso anno, piuttosto che investire così tanto come è stato fatto in passato. Calcolando che in rosa ci sono anche Benedyczak, giovane molto interessante, e Tutino, penso che la società non interverrà sul mercato. Se il Parma è questo, penso che una rotazione tra gli attaccanti possa bastare. Questa è una mia opinione, poi le decisioni le prenderà il mister".

Capitolo mercato in entrata: cosa manca ancora alla rosa crociata per essere pienamente competitiva?
"Per me ora il Parma ha già una buona squadra. Per essere ancora più competitiva, la società dovrebbe intervenire sul mercato prendendo un terzino sinistro. Io parlo sulla base di ciò che ho visto lo scorso anno, poi sarà Pecchia che dovrà valutare. Secondo me, per chiudere il cerchio occorrerebbero ancora due innesti. Questa è una mia opinione, poi dipende dalle idee del mister, è lui che valuterà meglio".

Anche il Bari ha superato il turno in Coppa. I pugliesi saranno i primi avversari in campionato dei ducali: che partita sarà secondo lei?
"Le prime partite di campionato sono un po' indecifrabili per tutti: giocatori, allenatori, addetti ai lavori e tifosi. Occorre valutare la preparazione. Io credo che sarà un bella partita: Parma e Bari hanno dimostrato di essere due squadre in forma. Sarà un antipasto del campionato, con due squadre che secondo me si giocheranno i primi posti in classifica. A prescindere da tutto, penso che il Parma sia già a buon regime, non so quale sia la precisa situazione delle altre. Ad ogni modo ho la sensazione che ad agosto ci saranno risultati sorprendenti, così come accaduto in Coppa Italia".

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